Filivivi di Piovene: 13 macchinari in meno
Giovedi 26 Agosto 2010 alle 13:50 | 0 commenti
Cisl Vicenza - Incertezza tra i lavoratori della Filivivi srl, azienda tessile di Piovene Rocchette che rischia di diventare sempre più marginale in seguito al recente trasferimento in Romania di tredici macchine, un'intera linea produttiva di preparazione al filato. Cisl Schio, Rsu e dipendenti esprimono la propria preoccupazione:
«Temiamo che la rimozione dei macchinari - dichiara Valter Cailotto, operatore della Femca-Cisl di Schio - comporti un indebolimento dell'efficienza produttiva dello stabilimento ed una progressiva marginalizzazione del sito produttivo di Piovene Rocchette. Le tredici macchine, infatti, erano nuove e tecnologicamente avanzate. Per questo abbiamo già chiesto un tavolo di confronto con l'azienda che speriamo possa venire aperto nei primi giorni di settembre».
La Filivivi srl, nata dalla fusione tra ex Lanerossi (Gruppo Marzotto) e Martex (Gruppo Verzoletto), lo scorso 27 giugno aveva comunicato la decisione di voler rimuovere alcuni macchinari per trasferirli negli stabilimenti romeni della società , più adatti, secondo l'azienda, a lavorare grosse partite di filato greggio. A nulla sono serviti lo sciopero dello scorso 30 luglio, gli striscioni e fiocchi neri affissi sulle cancellate della fabbrica per tutto agosto: lunedì, al rientro dalle ferie estive, i 180 dipendenti dello stabilimento hanno constatato la rimozione delle macchine.
La società di Piovene Rocchette ha assicurato comunque che non ci saranno conseguenze sul piano occupazionale.
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