Filippin su voto pro Cosentino: "e la Lega veneta ha libertà di coscienza?"
Giovedi 12 Gennaio 2012 alle 23:36 | non commentabile
Rosanna Filippin, segretario regionale del PD - Il Segretario regionale del PD commenta il voto contrario espresso dalla Camera sull'arresto dell'on. Cosentino (PDL)
"Quello della Lega è un comportamento che trova spiegazione solamente nel conto politico da bar. La libertà di coscienza si è rivelata un modo per calarsi ancora una volta le braghe". Commenta così Rosanna Filippin, segretario regionale del PD, il voto contrario all'arresto dell'onorevole Nicola Cosentino del PDL, espresso poco fa dalla Camera.
"È una bruttissima pagina per il Parlamento - commenta la Filippin - perché questo voto significa che hanno prevalso i calcoli politici sulla ragionevolezza. Trovo inutili le parole di Maroni, che si dispiace per il risultato. Con la scusa del federalismo la Lega ha sempre affermato di dover scendere a patti con l'alleato del centro-destra. Ma ora la Lega ha scelto di tenersi le mani libere, per cui l'unica giustificazione possibile è meschina e si chiama "tornaconto personale". Ma sarei curiosa - sottolinea la Filippin - di sapere cosa pensano Zaia e i suoi assessori della vicenda. Questo episodio è l'ennesimo capitolo della soap-opera amorosa tra Lega e PDL, solo che qui non stiamo sfogliando le pagine di un fotoromanzo, stiamo parlando di decisioni politiche che in un qualche modo riguardano 60 milioni di italiani ma che la Lega mette in secondo piano rispetto al proprio tornaconto".
"Rispetto il legittimo voto del Parlamento, ma lo ritengo un errore politico grave. In un periodo di crisi economica e politica - conclude la Filippin - dove la politica è chiamata all'arduo compito di ricostruire la propria credibilità , questo voto determinato dalla scelta leghista è un passo indietro nella riconquista della fiducia dei cittadini".