Filippi:distretti, no a Coppola su sostegni negati
Mercoledi 21 Luglio 2010 alle 20:06 | 0 commenti
Alberto Filippi, Lega Nord - Distretti industriali Veneto: Filippi (LN), assessore Coppola cancella sette anni di sostegno allo sviluppo
''Il 'buon lavoro' per il nuovo incarico non si nega a nessuno, ma non capisco l'uscita dell' assessore Coppola che ha cancellato sette anni di sostegno allo sviluppo dei distretti produttivi". Così il senatore della Lega Nord, Alberto Filippi sulla presa di posizione dell' assessore alle attività produttive della Regione Veneto, Isi Coppola, secondo la quale il modello dei distretti è finito e non più interessante per la politica economica.
''A parte che sull'incidenza dei distretti industriali nella politica economica - sottolinea FIlippi - c'è tanto da dire ma resto basito circa la posizione dell' assessore, che ha deciso di cambiare rotta annullando una politica di sostegno alle piccole e medie imprese attraverso l'aiuto ai distretti. Sette anni fa l'allora assessore alle attività produttive Marino Finozzi faceva partire il sostegno allo sviluppo partendo dal sostegno ai distretti produttivi, oggi si vuol cambiare tutto''. Filippi, ''più che da politico'', l'appello a non fare stupidaggini lo lancia da imprenditore: ''imprenditore che ben conosce Vicenza e l'importante distretto della concia, come anche quello dell' oro (che ha subito un eccezionale crisi), quello tessile solo per fare alcuni esempi. Il ruolo dei distretti ha dimostrato con i numeri come l'abilità dei bravi anche se non potenti imprenditori vicentini, messa una a fianco all'altra, ha saputo creare economie di scala, passaggi quasi osmotici di professionalità e di know-how. La storia dello sviluppo del Veneto, ricorda il senatore vicentino della Lega, ''è passata attraverso lo sviluppo dei distretti. Ora cambiare direzione, come la barca a vela quando cambia il vento, sembra decisamente sbagliata per due evidenti motivi: primo, perchè si rischia di compromettere l'azione benefica iniziata sette anni fa in modo palese dall' istituzione regionale e, in secondo luogo, perchè proprio oggi, in un momento di crisi, gli aiuti doverosi ma che contano su risorse limitate, non possono essere sbagliati". L'auspicio, oltre che l'invito, aggiunge infine Filippi ''è ovviamente quello che arriva anche attraverso queste mie critiche costruttive auspicando la riapertura di un tavolo di consultazione con le categorie economiche e di far tesoro del detto dei nostri saggi nonni che ci hanno sempre invitato di non lasciare la strada vecchia per quella nuova".
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