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Categorie: Politica
Filippi punta sui sondaggi romani
Giovedi 10 Gennaio 2013 alle 20:24 | 0 commenti
Il senatore Alberto Filippi, approdato recentemente a La Destra di Storace per la quale si candida in pole position nelle liste per la camera dei deputati in Veneto 1 e in Veneto 2, ieri si aggirava fra i banchi del consiglio comunale con qualche sorriso in più. Non solo, ci diceva, andava bene la raccolta di firme per la presentazione delle sue liste ma lo rafforzava nella sua scelta quanto scritto proprio ieri da  affaritaliani.it.
Secondo il sondaggio Inifil reso noto dal mezzo web e realizzato prima di Capodanno su un campione di mille abitanti divisi tra Roma e le altre Province « il candidato di Pd e Sel (Nicola Zingaretti, presidente della provincia di Roma e dirigente di peso della nuova leva Pd, ndr) non ha più la vittoria in tasca sulle intenzioni di voto mentre la forbice si accorcia con il leader de La Destra, quando vengono conteggiati gli “indecisiâ€: un vero partito che si attesta al 37 per cento. La statistica colloca il candidato Cinque Stelle, Davide Barillari, all'11 per cento. Bongiorno e Bonelli rispettivamente all'8 e al 6 per cento ... Scontato che Zingaretti è in testa con con 40,8 per cento dei consensi, la vera sorpresa che fa tremare il centrodestra è l'ottimo risultato di Francesco Storace che sfiora il 32 per cento delle intenzioni di voto ...».
Sulla crescita "romana" di Storace non fa mistero di contare Alberto Filippi, che sul territorio fa da sè ed è sempre più concentrato nel chiamare a raccolta col suo porta a porta quotidiano i suoi fedeli di sempre, vari sindaci del Vicentino e i loro numerosi "follower". Ma soprattutto nel recuperare il consenso di molti dei leghisti vicentini e veneti che, prima delle grandi manovre di Dal Lago e Stefani, vedevano in lui il loro riferimento. Dopo la sua espulsione e i fatti negativi che hanno coinvolto e ancora riguardano molti dei suoi accusatori leghisti, i suoi ex amici, confermano i fedeli di sempre, «hanno vari motivi di nostalgia». Ma Filippi sa anche che il suo successo locale avrà una finalizzazione solo se i big del partito, e Francesco Storace ne è la sirena principale, faranno convergere su di loro voti sufficienti per superare la soglia di sbarramento. Quel 2% nazionale che il fan storico di Tosi, anche lui "destro" di origine e "rispettoso della fascia tricolore", ricorda il parlamentare di Arcugnano, vorrebbe contribuire a raggiungere localmente magari migliorandolo con i voti dei "pentiti" della Lega Nord. Le percentuali del dux Storace, commenta Alberto Filippi, «sono indicative del crescente successo nazionale de La Destra, che nel tempo una caratteristica l'ha sempre avuta: il rispetto dei suoi valori e la coerenza». Forza Roma, pur di vincere con Vicenza, insomma.
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