Filippi e plico salvano vicentino Sartorio da condanna a Cuba per omicidio non commesso
Venerdi 11 Febbraio 2011 alle 01:57 | 0 commenti
Il lieto fine del caso Luigi Sartorio è vicino grazie al senatore Alberto Filippi. Com'è noto il quarantaquattrenne vicentino Luigi Sartorio è detenuto a Cuba da luglio perchè sospettato dell'omicidio di una baby-prostituta di 12 anni avvenuto il 14 maggio in un hotel cubano quando però Sartorio si trovava in Italia. Inutili finora i tentativi di farlo scarcerare dopo una confessione chiaramente "estorta" con coercizioni e violenze. Del caso si erano occupati, oltre al ministro Frattini, anche due parlamentari vicentini, l'onorevole Daniela Sbrollini e il senatore Alberto Filippi.
"La soluzione del drammatico caso era legata - ci racconta Alberto Filippi (nel foto montaggio sotto Sartorio) -, dopo le azioni dei legali, all'arrivo entro il prossimo 14 febbraio alle autorità cubane della documentazione ufficiale delle autorità italiane attestante che alla data dell'omicidio Sartorio era in Italia (e proprio in quel giorno Sartorio era presso la Guardia di Finanza per un interrogatorio).".
Oltre tale data la condanna definitiva e la reclusione a vita sarebbero divenute tragiche certezze per Luigi Sartorio.
Alla famiglia tutte le relative formalità erano già costate circa 10.000 euro.
Ma tutto era sembrato vano quando era parso impossibile che il vitale plico (nella prima foto) arrivasse in tempo a Cuba né tramite mezzi privati né tramite le vie ufficiali, stanti, confida Filippi, "i tagli di budget statali anche in questo settore".
Daniela Sbrollini da parlamentare aveva seguito, invano, proprio la strada pubblica tramite il sottosegretario Mantica.
Alberto Filippi ha, invece, a questo punto sfruttato le sue "abitudini" imprenditoriali oltre al suo ruolo di vice presidente della Commissione Esteri del Senato: "Ho preso il telefono e ho chiamato l'ambasciatore italiano a Cuba, il dr. Marco Baccin, che mi ha informato che tramite la compagnia aerea Blue Panorama sarebbe stato possibile compiere il miracolo. Far partire, cioè, i documenti oggi stesso, venerdì 11 febbraio, per farli arrivare in tempo. Il sistema migliore e più sicuro era quello di consegnare il tutto nelle mani del comandante dell'aereo, che l'ambasciatore Baccin avrebbe poi atteso di persona in aeroporto a L‘Avana per ritirarlo".
Detto, fatto. Il senatore Filippi contattava, infatti, il presidente della compagnia aerea con sede a Roma, Franco Pecci, che proprio oggi ha ricevuto in pompa magna il parlamentare: "Ho consegnato con una certa emozione il plico indirizzato all'ambasciatore Baccin nelle sue mani e domani, tramite il suo comandante, il ‘salvacondotto' per la vita di Sartorio sarà nelle mani del nostro diplomatico, che poi lo consegnerà alle autorità di polizia di Cuba".
C'è solo da sperare che nulla intralci il volo e poi si potrà brindare alla salvezza di Luigi Sartorio e, finalmente, c'è da dirlo, a una "buona azione" di un ... parlamentare.
N.B. La foto grande è quella del plico con mittente il senatore Alberto Filippi e destinatario l'ambasciatore italiano a L'Avana, Marco Baccin)
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