Filctem Vicenza, Reccardini confermata segretaria: "meno finanza e più lavoro"
Martedi 11 Marzo 2014 alle 16:12 | 0 commenti
CGIL Vicenza - Ad un anno dalla sua elezione a segretaria generale della Filctem (Federazione Italiana Lavoratori Chimica Tessile Energia Manifatture) Cgil di Vicenza, Verena Reccardini, 51 anni, è stata riconfermata alla guida della categoria pochi giorni fa, al termine del II congresso provinciale tenutosi a Magrè di Schio.
Nella sua relazione, Reccardini si è soffermata anzitutto sulla necessità di rimettere al centro dell'attenzione il lavoro: “L'aver lasciato il primato al sistema finanziario e monetario, senza limiti e regole, ha comportato la svalorizzazione del lavoro e la conseguente riduzione dell'occupazione. È per questo che sono convinta che se non riusciremo a riportare il lavoro nel giusto valore la desertificazione e l'instabilità sociale saranno nei prossimi anni il problemaâ€.
Il rischio è alto anche nel Vicentino, dove la situazione lavorativa è molto critica. “In questo momento stiamo affrontando processi di delocalizzazione e di chiusura – ha spiegato la segretaria della Filctem, categoria che conta oltre 4mila iscritti in tutta la provincia –. Ci sono poi acquisizioni da parte di fondi o multinazionali, nonché aziende che ritardano o non pagano gli stipendi o gli anticipi della cigs. C'è l'insostenibile condizione degli ammortizzatori sociali in deroga, che non vengono liquidati e che sono solo parzialmente finanziati. Fino ad arrivare all'apoteosi dell'indecenza quando vengono respinte le domande della mobilità in deroga dei salvaguardati perché non finanziataâ€.
Non mancano, tuttavia, le aziende in crescita: “Sono aziende che non hanno mai smesso di investire in prodotto e in processi produttivi e che in massima parte esportano, come la Fis o Bottega Venetaâ€, ha affermato Reccardini.
La segretaria ha parlato anche dei rapporti con Cisl e Uil e dell'importanza di trovare l'unità sindacale. “Essere uniti – ha dichiarato – è un valore, una forza, se l'obiettivo è comune e condiviso, e se non si pretende di umiliare o, peggio, snaturare l'identità di un'organizzazioneâ€.
Sull'accordo di rappresentanza del 10 gennaio scorso, infine, Reccardini ha osservato: “Firmare un accordo che molti definiscono storico, perché riporta la decisione ai lavoratori su temi quali gli accordi aziendali e la firma dei CCNL, senza il passaggio nei luoghi di lavoro, mi sembra un paradosso. Va fatto uno sforzo per passare da un approccio informativo ad un approccio di discussione-determinazione. Per avere un sistema di relazioni industriali forte abbiamo bisogno di un solido sistema contrattuale. E la contrattazione rappresenta l'essenza stessa della Cgilâ€.
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