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Fiere, Finozzi: il polo veneto è strategico per tutta l'economia regionale

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 9 Aprile 2013 alle 18:44 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  "Costruire un polo fieristico unico è una esigenza richiesta dal sistema economico del veneto, che sta annaspando in questa fase di crisi e che non poteva e non può permettersi di frammentare l'impegno per promuovere tutte le proprie specificità ma anzi di creare economie di scala sulla promozione, all'interno e all'estero". Lo ha ribadito Marino Finozzi, assessore regionale alla promozione e internalizzazione, che ha espresso stupore per le affermazioni riportate dalla stampa, secondo le quali in sindaco di Vicenza ha esortato il nuovo presidente della Fiera berica ad escludere alleanze con altre fiere venete.

"L'impegno per costruire un polo unitario non ha mai voluto significare eliminare le fiere a favore di una sola sede espositiva - ha ricordato Finozzi - e questo è stato chiaro da sempre ripetuto anche alcuni mesi fa, quando ho incontrato le direzioni di tutte le fiere del Veneto per esortarli a fare sistema e tentare di mettere in piedi un accordo tra di loro. Questa iniziativa ha il sostegno della Giunta e del presidente Luca Zaia, ma soprattutto ha raccolto il plauso convinto dei partecipanti e delle categorie economiche. Le enunciazioni di variati, da questo punto di vista, mi paiono ingiustificate e miopi, ma soprattutto sorde all'invito che dalla società, dal mondo del lavoro e da quello dell'economia viene quotidianamente alla politica, che è chiamata più che mai a mettersi al servizio del corpo sociale risolvendo i problemi e accompagnando i percorsi virtuosi che portano vantaggi a tutti".
"Esortare ad un isolamento della fiera di Vicenza - ha concluso l'assessore - non solo farebbe del male all'intero sistema produttivo veneto e non significherebbe conservare un'isola fenice ma abbandonare a se stesse le potenzialità della nostra fiera. Esorto quindi il nuovo presidente Mantovani a pensare in grande e quindi al sistema fieristico veneto che, se compatto, risulterebbe il più forte in Italia".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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