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Fiera "VicenzaOro Winter", Marzotto e Donazzan presentano corsi scuola-lavoro

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 21 Gennaio 2014 alle 18:31 | 0 commenti

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Regione Veneto - In occasione della Fiera "VicenzaOro Winter", è stato presentato oggi il primo corso tecnico superiore dedicato al settore orafo, che avrà sede nel capoluogo berico. L'appuntamento ha visto la partecipazione dell'assessore all'istruzione, alla formazione e al lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan, del presidente della Fiera di Vicenza, Matteo Marzotto, dei rappresentanti dell'Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, dell'ITS Cosmo di Padova, della Camera di Commercio di Vicenza, delle associazioni di categoria e delle aziende del settore.

L'obiettivo comune dei diversi attori istituzionali è quello di formare tecnici altamente specializzati e qualificati in grado di supportare le sfide delle PMI orafe, attraverso una specifica scuola di specializzazione post diploma dedicata alla formazione professionalizzante, in un settore, come quello dell'oro, che richiede professionisti con elevate competenze in ambito tecnologico.

Il corso, la cui nascita è stata voluta dall'assessore Donazzan, è portato avanti dal Centro Produttività Veneto e si svolge presso la Scuola d'Arte e Mestieri di Vicenza. Articolato in un biennio, è costituito da 1000 ore di formazione all'anno di cui 650 rivolte a lezioni teoriche e pratiche e 350 rivolte allo stage aziendale. I docenti specializzati che formano i futuri "Tecnici Superiori della lavorazione orafa" sono per il 70% professionisti del settore e per il 30% espressione del mondo dell'istruzione. Oltre 20 le aziende coinvolte finora, a dimostrazione della virtuosa sinergia creatasi tra le realtà produttive, il territorio, il mondo dell'istruzione e la Regione del Veneto.

L'assessore Donazzan nel suo intervento ha detto: "Come Regione del Veneto abbiamo voluto fortemente la nascita dell'ITS nel settore orafo per dare una risposta alle nostre imprese. Questo è stato possibile grazie alla sinergia che si è creata con le associazioni di categoria, con il Centro Produttività Veneto, con il mondo dell'istruzione e il territorio. Fare le cose fatte bene è il valore aggiunto della nostra terra, delle nostre imprese, che caratterizza il genus loci e si lega al concetto di credibilità. Si è credibili quando non ci si improvvisa ed è per questo che abbiamo deciso di creare un percorso strutturato ed organizzato che selezioni i migliori affinché possano inserirsi professionalmente nelle nostre imprese per renderle competitive. Imprese che possono essere sempre più strategiche per il nostro territorio".

 

“Occorre investire nell’educazione all’imprenditorialità per avvicinare il mondo della scuola alla realtà del mondo delle professioni e in particolare quella artigiana, che rappresenta il DNA del nostro territorio”.

Lo ha detto l’assessore veneto all’istruzione, formazione e lavoro, Elena Donazzan, nell’incontro svoltosi stamane a Venezia per la presentazione dell’iniziativa “Impariamo a fare impresa”, rivolta agli istituti professionali, ai CFP e agli enti di formazione iniziale con indirizzi di studio nelle aree tematiche dell’artigianato (in  particolare nei settori legno, marmo ed edilizia), dell’energia, dell’enogastronomia, della grafica e comunicazioni, della meccanica e meccatronica, della moda.

“La scuola va in impresa e l’impresa va a scuola”, questo è il concetto che riassume tutte le attività che verranno realizzate dai sette progetti, finanziati per la realizzazione di azioni di sviluppo della cultura imprenditoriale a scuola e che interesseranno tutte le province venete.

Per tale iniziativa, che si inserisce nelle politiche regionali finalizzate al sostegno dell’occupazione giovanile, la Regione del Veneto ha stanziato complessivamente 1,5 milioni di euro.

I progetti permetteranno a studenti e insegnanti di confrontarsi con imprenditori, artigiani, maestri di mestiere, artisti ed esperti per scoprire cosa significhi avviare un’impresa, quali sono le problematiche dell’essere imprenditore, ma anche quali sono le eccellenze e le ricchezze del mondo imprenditoriale artigiano.

“Imprenditore per un giorno”, “caccia alle idee” e “facciamo impresa” sono le parole d’ordine delle attività che vengono proposte e che si concluderanno con la realizzazione di un concorso di idee tra le scuole: un’occasione per gli studenti di mettersi alla prova, dando loro la possibilità di vedere le proprie proposte valutate da parte di una giuria di esperti appositamente creata. Le migliori idee saranno premiate nel corso di un evento regionale.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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