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Fidel Castro, lezione di vita di un giovane avvocato cubano

Di Citizen Writers Sabato 26 Novembre 2016 alle 18:40 | 0 commenti

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Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo

E' con dolore immenso che ho appreso della morte del compagno Fidel Castro. Fidel è stato e continuerà ad essere il simbolo della ribellione e della resistenza del popolo cubano (e di tutti i popoli oppressi) allo strapotere arrogante e violento degli Stati Uniti. Fidel è stato e continuerà ad essere un Partigiano della Libertà. Di quella vera, collettiva e socialista che è ben differente da quella borghese e individualista che il pensiero unico oggi trionfante vuole imporci. Penso che la sua vita, tutta la sua vita, sia stata la grande lezione che un giovane avvocato cubano, Fidel Castro, seppe dare a tutto il mondo. Permettetemi un ricordo di un episodio che vissi in Perù tanti anni fa, nel 1970. Episodio che io considero fondamentale per la mia decisione irrevocabile di essere comunista.

Ebbene, un giovane lavoratore peruviano che io e mio fratello avevamo l'onore di conoscere, un giorno ci disse (ricordo ancora le parole come fossero state pronunciate ieri): "voi europei pensate che la libertà sia quella di pensiero, di poter dire qualsiasi cosa. Bene ma qua non è così. La libertà per il nostro popolo (e intendeva tutto il sudamerica) è non morire di fame e saper leggere e scrivere. Ricordatevelo, quando tornerete in Europa, a Cuba sono liberi perché Fidel ha liberato il suo popolo dalla fame e tutti possono accedere ai saperi".
Non ci sono altre parole, non possono esserci ...
Fidel resterà per sempre nelle nostre menti. Per sempre giovane ribelle e fiero combattente contro l'imperialismo e le ingiustizie del mondo. Sempre a testa alta, Partigiano, Comunista.

 

L'ultimo discorso di Fidel Castro al congresso del PCC:

E adesso passiamo a trattare altri temi (risate).

Costituisce, compagni, uno sforzo sovrumano dirigere qualsiasi popolo in tempi di crisi. Senza questi sforzi, i cambiamenti sarebbero impossibili. In una riunione come questa, nella quale si riuniscono più di 1000 rappresentanti scelti dal popolo rivoluzionario stesso, che in essi ha delegato la sua autorità, significa per tutti l’onore più grande che hanno ricevuto nella vita (applausi); a questo si aggiunge il privilegio di esser rivoluzionario che è frutto della nostra propria coscienza (applausi).

Perché sono diventato socialista, o meglio, perché sono diventato comunista? Questa parola che esprime il concetto più distorto e calunniato della storia da parte di coloro che hanno avuto il privilegio di sfruttare i poveri, espropriati dal momento che sono stati privati di tutti i beni materiali che provengono dal lavoro, il talento e l’energia umana. Da quando l’uomo vive in questo dilemma, lungo un tempo senza limite. So che voi non necessitate di questa spiegazione, ma forse qualche ascoltatore sì.

Parlo semplicemente affinché si comprenda meglio che non sono ignorante, estremista, né cieco, né ho acquisito la mia ideologia per conto mio studiando economia.

Quando ero studente di legge e scienze politiche non avevo un precettore, cosa che in quegli studi ha un gran peso. Naturalmente allora avevo 20 anni ed ero appassionato di sport e alpinismo. Senza precettore che mi aiutasse nello studio del marxismo-leninismo, non ero altro che un teorico e, naturalmente, avevo una fiducia totale nell’Unione Sovietica. L’opera di Lenin oltraggiata dopo 70 anni di Rivoluzione. Che lezione storica! Si può affermare che non dovranno trascorrere altri 70 anni affinché avvenga un altro avvenimento come la Rivoluzione Russa affinché l’umanità abbia un altro esempio di una grandiosa Rivoluzione Sociale che ha significato un enorme avanzamento nella lotta contro il colonialismo e il suo inseparabile compagno, l’imperialismo.

Tuttavia, forse il pericolo maggiore che oggi incombe sulla terra deriva dal potere distruttivo dei moderni armamenti, in grado di minare la pace del pianeta e rendere impossibile la vita umana sulla superficie terrestre.

Sparirebbe la specie come sparirono i dinosauri; forse sarà il tempo per nuove forme di vita intelligente o forse il calore del sole crescerà fino a fondere tutti i pianeti del sistema solare e i suoi satelliti, come molti scienziati riconoscono. Se dovessero essere esatte le teorie di alcuni di loro, che noi laici non ignoriamo, l’uomo pratico deve conoscere di più e adattarsi alla realtà. Se la specie sopravvive uno spazio di tempo molto maggiore, le future generazioni conosceranno molto più che noi, anche se prima dovranno risolvere un grande problema. Come alimentare miliardi di esseri umani le cui realtà si scontreranno inevitabilmente con la limitatezza di acqua potabile e risorse naturali di cui hanno bisogno?

Alcuni o forse molti di voi si chiederanno dov’è la politica in tutto questo discorso. Credetemi, mi dispiace dirlo ma la politica è qui, in queste moderate parole. Spero che molti esseri umani si preoccupino per queste realtà e non continuino, come ai tempi di Adamo ed Eva, a mangiare mele proibite. Chi nutrirà gli affamati popoli dell’Africa senza tecnologia a loro disposizione, senza piogge, né dighe, né altri giacimenti sotterranei coperti dalla sabbia? Vedremo cosa dicono i governi che quasi nella loro totalità hanno sottoscritto gli impegni climatici.

Bisogna martellare costantemente su questi temi e non voglio soffermarmi oltre l’essenziale.

Presto compirò 90 anni (applausi), Mai avrei pensato di arrivare a questa età e mai fu frutto di alcuno sforzo. Si è trattato di un capriccio della sorte. Presto sarò come tutti gli altri. Per tutti noi giungerà il nostro turno, ma rimarranno le idee dei comunisti cubani (applausi) come prova che in questo pianeta, se si lavora con fervore e dignità, si possono produrre i beni materiali e culturali che gli esseri umani necessitano, e dobbiamo lottare senza tregua per ottenerli. Ai nostri fratelli dell’America Latina e del mondo dobbiamo trasmettergli che il popolo cubano vincerà (applausi).

Forse sarà una delle ultime volte che parlo in questa sala. Ho votato per tutti i candidati presentati alla consulta per il Congresso, e ringrazio per l’invito e per l’onore di avermi ascoltato. Mi congratulo con tutti voi e, in primo luogo, con il compagno Raúl Castro per il suo magnifico sforzo (applausi).

Intraprenderemo la marcia e perfezioneremo quello che dobbiamo perfezionare, con indubitabile lealtà e la forza unita, come Martí, Maceo y Gómez, in una marcia inarrestabile (applausi).

Fidel Castro Ruz

19 aprile del 2016, alla chiusura del Settimo Congresso del Partito.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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