Fidas Vicenza, Mariano Morbin confermato presidente: “da domani pensare a chi verrà dopo di noi”
Domenica 29 Maggio 2016 alle 16:17 | 0 commenti
Fidas Vicenza
“Trasparenza, coinvolgimento, lealtà ed impegno sono le parole chiave per descrivere questo primo entusiasmante mandato di Presidenza. Quattro anni di grande lavoro, progetti avvincenti portati a termine ed altri tuttora in corso per lo sviluppo di Fidas Vicenza, un’Associazione di volontariato che, a partire dallo slancio di generosità , è presente nel territorio con costanza ed una reputazione ai massimi livelliâ€. Con queste parole il presidente provinciale uscente di Fidas Vicenza, Mariano Morbin, ha introdotto i lavori dell’assemblea elettiva, che vede interpreti di questo momento democratico i delegati di tutti i Gruppi e Zone che costituiscono l’Associazione dei donatori di sangue al primo posto in Veneto ed in provincia di Vicenza ed al terzo tra le federate nazionali.
I numeri. “Il 2016 è iniziato sotto buoni auspici – spiega il presidente Morbin – sulla scia dello scorso anno, che si è chiuso con 32495 donazioni e 1547 nuovi donatori. Dati tutti migliorativi rispetto al 2014, così come in crescita è il trend dei nuovi donatori, sul quale si dovrà lavorare duramente nei prossimi anni. Non si può dire altrettanto, però, per quanto riguarda i donatori cessati per motivi sanitari, età o decesso, che nell’ultimo quinquennio sono aumentati del 136%. Percentuali sulle quali stiamo già lavorando, attraverso i progetti Scuola, Propaganda e Giovani, ma che dovranno stimolare una costruttiva riflessione anche tra le istituzioni sanitarie e politiche per l’impatto che potrà avere nei prossimi anni sulla vita media della popolazioneâ€. Rende l’idea il fatto che con il Progetto Scuole Fidas ha contattato negli ultimi quattro anni solo per le scuole superiori di città e parte della provincia 15844 studenti, raccogliendo oltre mille promesse di donazione.
La forza del volontariato. “Un particolare ringraziamento va doverosamente e sinceramente a tutti i volontari, ai compenti di Gruppi, Zone ed ai consiglieri – aggiunge il presidente Morbin – che con abnegazione si sono impegnati per lo stesso obiettivo. Determinante è stato anche il lavoro del Coordinamento Giovani, che in questi quattro anni con passione, costanza ed impegno ha effettuato centinaia di presenze con i gazebo. Un motivo d’orgoglio per Fidas Vicenza, una delle poche Federate in Italia che ha sempre giovani presenti nei congressi in modo massiccio e partecipativoâ€.
Il rinnovo generazionale. In questi quattro anni la Presidenza Morbin ha sempre puntato sul rinnovo generazionale e l’attuale assemblea dei delegati ne è la conferma. Basti pensare che negli ultimi quattro anni Fidas Vicenza ha conquistato due diversi incarichi di consigliere nazionale, quando negli ultimi anni era molto più statico.
Questo è il risultato del connubio partecipazione-coinvolgimento-trasparenza che questo Consiglio ha messo in pratica fin dai primi momenti dell’insediamento nel 2012.
Bilancio in ottima salute. “Abbiamo rimesso in sesto il bilancio, arrivando ad un attivo che permetta all’Associazione di continuare ad investire nella promozione del dono del sangue. E questo è stato possibile – sottolinea il presidente Morbin – grazie all’instancabile lavoro della tesoriera Monica Xausa e della responsabile della Segreteria provinciale, Anna Scalabrin.
Un lavoro puntuale e rigoroso, che ha coinvolto anche i tesorieri di Gruppi e Zone, nonché i revisori dei conti, attraverso un percorso di formazione continua con i volontari associativi, per avere sempre una corretta e trasparente contabilità a tutti i livelli. Impegniamo soldi pubblici ed a maggior ragione dobbiamo utilizzarli al meglioâ€.
Fidas Vicenza e la solidarietà nel territorio. Negli ultimi quattro anni l’Associazione, oltre alle numerose iniziative di propaganda, ha stanziato due borse di studio, rispettivamente al Dipartimento di Nefrologia ed all’Ematologia dell’Ulss 6 Vicenza. Determinante per la buona riuscita di queste attività è stata la collaborazione di Gruppi e Zone, in costante rapporto con i Comuni e le altre Associazioni vicentine.
Il successo del Progetto prenotazioni. Fin dai primi mesi del suo mandato il presidente Morbin ha fermamente creduto nell’esigenza di portare avanti un progetto finalizzato alla prenotazione della donazione di sangue, per rendere questo atto di generosità più semplice per i donatori. L’ottimizzazione del tempo che ne è derivata è stata sensibile, sia per i donatori che per i centri raccolta sangue. Si è trattato di un’iniziativa storica e di grande valore, che ha visto coinvolte tutte le Associazioni del dono insieme, che fin da subito hanno condiviso e si sono impegnate nel progetto.
I risultati dell’assemblea elettiva. L’assemblea elettiva ha confermato il presidente Morbin alla guida dell’Associazione per un altro mandato, confermando la fiducia accordata dopo quattro anni di straordinario lavoro ed impegno, sempre in dialogo a tutti i livelli. L’assemblea ha anche eletto le altre cariche elettive:
Presidente Provinciale: Mariano Morbin
Consiglio di Presidenza: Denise Canaglia, Carlo Cazzavillan, Mjchael Ferretto, Thomas Festa, Simone Maschio, Tiziano Masetto, Giuseppe Munaretto, Chiara Peron, Andrea Scarpari, Sergio Severi, Monica Xausa.
Coordinatore Provinciale Giovani: Irene Brazzarola.
Collegio dei Revisori dei Conti: Nicola Centomo, Massimo Cazzavillan, Alfonsina Pozzan, Giovanni Santagiuliana, Silvano Scarparolo.
Collegio dei Probiviri: Marta Dalla Paola, Lino Marchetto, Lino Dal Maso, Giuseppe Scalco, Gianfranco Totti.
“Sono onorato di poter proseguire il percorso intrapreso nel 2012 – commenta il presidente Morbin – e questo rappresenta per me anche un’opportunità per andare avanti con il programma che mi ero prefissato con il primo mandato. Sono fermamente convinto che Fidas Vicenza costituisca una risorsa inestimabile nel panorama del volontariato, per il valore etico che esprime, il contributo che fornisce al sistema trasfusionale vicentino, regionale e nazionale, nonché per il ruolo svolto a tutela di donatori, soci e volontari che rappresenta. Il prossimo quadriennio dovrà vedere l’Associazione impegnata in un’azione energica e sistematica per preparare i responsabili associativi del futuro. Da domani dovremo pensare a chi verrà dopo di noi, così potremo definirci persone responsabili e con una proiezione temporale volta al futuroâ€.Accedi per inserire un commento
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