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Fidas: oltre 400 vicentini donatori di sangue al Monte Cengio

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 28 Giugno 2015 alle 14:52 | 0 commenti

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Fidas Vicenza resoconta la festa provinciale del donatore al Monte Cengio

Oltre 400 donatori di sangue aderenti a Fidas Vicenza sono accorsi questa domenica al Monte Cengio per il tradizionale appuntamento della Festa provinciale del donatore. Un momento di raccoglimento, ma anche di confronto per gli 83 gruppi, che riuniscono 20mila donatori di sangue, facendo di Fidas Vicenza la prima federata regionale e la terza a livello nazionale.

La giornata è stata particolarmente importante e ricca di notizie positive, a partire dalla benedizione del tetto della chiesetta, recentemente ristrutturato grazie alla generosità di una ditta dell’Alto Vicentino, che ha reso possibili gli interventi sul manufatto donando i materiali necessari per un controvalore di circa 6.500 euro. Ricordiamo che la storica chiesetta, dove è stata celebrata la santa messa dall’arciprete di Thiene don Livio Destro, alla presenza del sindaco di Cogollo del Cengio Piergildo Capovilla, fu costruita dai donatori Fidas Vicenza dell’Alto Vicentino nel 1976, su un terreno regalato da un donatore di Cogollo del Cengio. “Mentre ci avviamo a conclusione del primo semestre del 2015 – commenta il presidente provinciale di Fidas Vicenza, Mariano Morbin – i risultati sulle donazioni segnano un aumento incoraggiante, che si aggira intorno all’otto per cento e ci sprona ad andare avanti con un rinnovato entusiasmo, trascinando e credendo fermamente anche sull’importante lavoro fatto dai nostri giovani e dai tanti volontari la cui opera preziosa è quotidianamente tangibile. Il loro è un lavoro per la collettività, non solo per la crescita dell’Associazione”. Le notizie positive, però, non finiscono qui. “La borsa di studio finanziata ad una giovane ricercatrice del Dipartimento di Nefrologia di Vicenza, diretto dal prof. Claudio Ronco, Carlotta Caprara – aggiunge il presidente Mariano Morbin – sta dando risultati scientifici importanti, il che ci inorgoglisce e conferma il valido investimento di sostegno che abbiamo fatto credendo nella ricerca ed in una delle eccellenze della Sanità vicentina nel mondo”. Al termine della celebrazione, dopo la benedizione del tetto della chiesetta del donatore, costantemente mantenuta in buono stato dal gruppo di Cogollo del Cengio, è stato benedetto anche il nuovo pulmino di Fidas Vicenza, un mezzo indispensabile per il trasporto dei donatori e per lo svolgimento dell’attività di promozione al dono con gli studenti del territorio provinciale. “Siamo entusiasti del lavoro che è stato fatto – conclude il presidente Mariano Morbin – ed attestazioni di ciò arrivano frequentemente e da più parti. Queste infusioni di fiducia e la numerosa partecipazione in questo giorno di festa ci trasmettono una carica indescrivibile e ci portano a lavorare credendo ancor di più nel nostro impegno”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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