Quotidiano | Categorie: Sanità

Fidas, Munaretto: altri 5 donatori nel gruppo polizia penitenziaria

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 15 Maggio 2012 alle 14:42 | 0 commenti

ArticleImage

Fidas, Vicenza  -  Il presidente Giuseppe Munaretto: siamo orgogliosi di avere il primo ed unico gruppo italiano di donatori della Polizia Penitenziaria.

"Questi ragazzi sono uno straordinario esempio di solidarietà, dedizione al lavoro e sensibilità". Con queste parole il presidente provinciale di Fidas Vicenza, Giuseppe Munaretto ha salutato e ringraziato i cinque nuovi donatori questa mattina al Centro trasfusionale di Vicenza.

Alla presenza del direttore del Dipartimento funzionale di Terapie cellulari ed Ematologia Alberta Alghisi e dei fondatori del Gruppo Fidas Polizia Penitenziaria: l'ispettore capo Andrea Nicolin e l'agente scelto Francesco Colacino, hanno eseguito il prelievo di idoneità per poter far parte della grande famiglia dei donatori di sangue Fidas. Sono già oltre 80 i donatori di sangue aderenti al Gruppo Fidas Polizia Penitenziaria. Ed al superamento del prelievo di idoneità, i cui risultati saranno disponibili nei prossimi giorni, potrebbero aggiungersi: l'assistente capo Nicola Menin (35 anni), l'agente Francesco Siragusa (24 anni), l'agente Pietro paolo Firenze (23 anni), l'agente Domenico Napolitano (25 anni) e l'assistente capo Massimo Marchese (37 anni). "Questo gesto di solidarietà è per noi un ulteriore impegno di vita - commentano entusiasti i rappresentanti della Polizia Penitenziaria - e saremo costanti nel ritornare a donare, consapevoli che si tratta di una cosa seria e che potrebbe rivelarsi determinante per salvare delle vite umane, comprese le nostre".


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network