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Festival NoDalMolin:Ciranò e il suo invadente naso

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 10 Settembre 2010 alle 18:52 | 0 commenti

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L'ultima produzione La Piccionaia - I Carrara è un lavoro che si snoda tra circo e poesia. Ketti Grunchi firma una rappresentazione liberamente ispirata a "Cyrano de Bergerac" e dirige in scena Marco Artusi, Evarossella Biolo, Matteo Cremon, Igi Meggiorin, Beatrice Niero.

È stato rinviato a lunedì 13 settembre (ore 21) - al Parco delle Fornaci di Vicenza (zona San Lazzaro), all'interno del festival "NoDalMolin" - "Ciranò e il suo invadente naso", l'ultima produzione la Piccionaia-I Carrara( foto Barbara Zonin). Lo spettacolo, programmato inizialmente per l'8 settembre, è slittato per l'allagamento dell'area del festival causato dal maltempo. Il programma di "NoDalMolin" è stato quindi allungato di un giorno proprio per permettere il recupero di "Ciranò e il suo invadente naso".
Continua dunque il tour in piazze e palcoscenici del Veneto dello spettacolo targato La Piccionaia-I Carrara, che ha già riscosso ampi consensi di pubblico e critica: un lavoro dedicato all'amore e alla giustizia, con le parole di uno dei classici più amati della letteratura di tutti i tempi.
Liberamente tratto da "Cyrano de Bergerac", capolavoro di Edmond Rostand, lo spettacolo - che è stato selezionato dall'Associazione PPTV (Produttori Professionali Teatrali Veneto) per il programma di SGUARDI Festival del Teatro Contemporaneo Veneto, che si terrà a Padova i prossimi 16, 17 e 18 settembre e che ospiterà il meglio delle produzioni teatrali regionali - è scritto e diretto da Ketti Grunchi, con la consulenza artistica di Maril Van Den Broeck e il contributo di Carlo Presotto in veste di dramaturg. Protagonisti in scena saranno Marco Artusi, Evarossella Biolo, Matteo Cremon, Gianluigi (Igi) Meggiorin e Beatrice Niero.
Dopo la felice esperienza di "Sogno di una notte di mezza estate", il gruppo di lavoro diretto da Ketti Grunchi presenta una storia delicata, tra poesia e circo, dai tratti comici e allo stesso tempo profondi.
Cyrano ha il naso di un clown e l'animo di un poeta. Imprudente in amore come in guerra, ama la poesia e le parole, e con quelle combatte fino alla morte. Cyrano è un funambolo del verso, che si batte per testimoniare la vera, profonda libertà della poesia. Non ha paura ad affrontare i ricchi, i potenti, gli egoisti, i mentitori: e nemmeno la stupidità. Cyrano è puro come lo sono i bambini "o come i grandi con il cuore rimasto bambino - commenta Ketti Grunchi -. Per questo racconteremo la storia di Cyrano con le parole del bambino più vecchio del mondo: il clown, il trickster, il lunatico che da centinaia di anni ha il cuore gonfio di poesia e di stupore, ardore... coraggio e amori impossibili. Come Cyrano è un cavaliere coraggioso. Cade, si rialza, tenta imprese impossibili, si arroventa di collera o si innamora perdutamente nel giro di pochi secondi. E da tempo immemore nasconde dietro il suo grande naso piccole e grandi bugie".
L'ingresso allo spettacolo è libero con offerta facoltativa all'entrata dell'area del festival "NoDalMolin".
La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione
CIRANO' E IL SUO INVADENTE NASO
liberamente tratto da "Cyrano de Bergerac" di E. Rostand
con Marco Artusi, Eva Rossella Biolo, Matteo Cremon, Gianluigi (Igi)Meggiorin, Beatrice Niero
drammaturgia e regia Ketti Grunchi
consulenza artistica Carlo Presotto e Maril Van Den Broeck
Rimatore, spadaccino, musicista.
Esagerato, ironico, travolgente, idealista.
Nemico di qualsiasi ipocrisia e bassezza umana.
Coraggioso, arde per amore e soffre per il suo invadente naso.
Cyrano è ode a tutti i diversi.
Cyrano è un acrobata della parola, amante appassionato della libertà.
Informazioni per il pubblico:
La Piccionaia-I Carrara
Ufficio Organizzativo - tel. 0444.541819

 

Acure di CHARTA BUREAU


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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