Quotidiano | Categorie: Teatro

Festival NoDalMolin, sport e monologo Cristicchi

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 5 Settembre 2010 alle 11:11 | 0 commenti

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Presidio permanente No Dal Molin - I beni comuni sono entrati a far parte del lessico di tanti vicentini grazie alla vicenda Dal Molin; indicano quei beni primari, come l'acqua o la terra, che sono fondamentali per la nostra vita quotidiana. Ma, più in generale, bene comune è tutto ciò contribuisce alla qualità della nostra vita, la rende migliore e più bella: anche lo sport, dunque, non può essere considerato una merce, ma un qualcosa che deve appartenere a tutti.

 

Sarà questo il tema del dibattito ospitato al Festival NoDalMolin domenica 5 settembre. Dopo la presentazione della Polisportiva Independiente di Vicenza, interverranno i rappresentanti della Polisportiva San Precario, di Venezia United e di Liberi Nantes. Il dibattito, coordinato da Ivan Grozni (Sport alla Rovescia), avrà inizio alle 18.00.
Alle 21.00 sul palco degli spettacoli un'anteprima assoluta: Simone Cristicchi, già vincitore del Festival di Sanremo, presenterà il suo nuovo monologo, "Li romani in Russia. Racconto di una guerra a Millanta Mila Miglia" che parla della disastrosa campagna di Russia, nella seconda guerra mondiale, quando il fascismo mandò a morire decine di migliaia di giovani.
«Sono molto felice - ha scritto Simone Cristicchi - di partecipare al Festival No Dal Molin, in quanto credo fermamente nel pensiero del movimento vicentino e seguo gli sviluppi della vicenda. Il lavoro dell'artista presuppone l'intrattenimento, ma in un certo senso può instillare riflessioni e pensieri, soprattutto nelle giovani generazioni. Per questo credo che la memoria abbia un grande ruolo nella nostra società, che dimentica invece troppo presto gli errori/orrori del suo passato, come la guerra. Per questo motivo, porterò l'anteprima del mio nuovo spettacolo teatrale, "Li Romani in Russia", un monologo in dialetto romanesco sulla Guerra di Russia, la scellerata campagna militare voluta da Mussolini, in cui furono mandati a morire quasi 100 mila ragazzi. Il testo "Li Romani in Russia" da cui è tratto lo spettacolo, è considerato da molti studiosi un capolavoro della letteratura italiana, purtroppo ancora poco conosciuto. Reputo significativo presentarlo al Festival, anche in quanto l'autore del testo, Elia Marcelli, nel 1943 fondò a Roma la Lega Pacifista Italiana (LPI), il primo movimento pacifista italiano autonomo nato spontaneamente tra giovani intellettuali reduci di guerra, civili e commilitoni».
Biografie degli ospiti
Polisportiva San Precario 

"La nostra partita comincia qui. Il duello, la sfida, la competizione li lasciamo allo sport dei giorni nostri, così come lo conosciamo. Lo sport che conosciamo è lo specchio della società che ci circonda. Lo spettacolo dello sport business, per legittimare la sua esistenza, è continuamente alla ricerca dei sentimenti e delle passioni che lo alimentano. Ma la favola dello sport di strada, del pallone di pezza, è buona solo per continuare a reggere la finzione di uno spettacolo fatto di quotazioni in borsa e diritti Tv, di attacchi e discriminazioni. I suoi valori stanno lì, negli ingaggi da capogiro, nella vittoria a qualsiasi prezzo, negli indici del mercato finanziario. I sentimenti, le passioni, i desideri, questo calcio non riesce a trovarli, perché non gli appartengono." Sono ciò che cerca la Polisportiva San Precario.
Venezia United 

Si tratta di un'iniziativa pionieristica nel suo genere, quanto meno in Italia, ma la miglior risposta circa la sua fattibilità la sta dando il grosso seguito, anche mediatico, che l'operazione sta avendo. Venezia United, infatti, è il primo esperimento di azionariato collettivo in una squadra di calcio. L'aspetto positivo è che a promuovere la Public Company siano tante persone "normali" legate tra loro da valori forti»
Liberi Nantes 

La prima (ed unica) Associazione Sportiva Dilettantistica che promuove e diffonde la pratica sportiva tra la comunità dei Rifugiati e dei Richiedenti Asilo. Anche quest'anno la squadra di calcio, il Liberi Nantes F.C., partecipa al campionato romano di Terza Categoria, girone E. La squadra gioca nel campionato della provincia di Roma.
Ivan Grozni 

Ivan Grozni è uno dei curatori di Sport alla Rovescia, uno strumento per indagare i rapporti fra le pratiche sportive e le dinamiche sociali, per raccontare le vicende di associazioni sportive, palestre popolari e di chi si batte per lo sport per tutti. Il blog vuole connettere polisportive, palestre gruppi e associazioni sportive, per coinvolgerle in una discussione e in un livello di dibattito che sia motore e riferimento del proprio agire e vivere i territori. Una sfida che si avvale della collaborazione di giornalisti, atleti e praticanti e tutti coloro che riconoscono alla pratica sportiva un indubbio valore da difendere e ampiare nelle sue potenzialità e diritti.


Simone Cristicchi
presenta in anteprima:
Li Romani in Russia "Racconto di una Guerra a Millanta mila Miglia", di Elia Marcelli

"Li Romani in Russia" è il nuovo spettacolo teatrale di Simone Cristicchi, che debutterà nel 2010 e che sarà presentato in anteprima al Festival NoDalMolin domenica 5 settembre. Si tratta di un monologo dal forte impatto emotivo, che racconta la guerra attraverso la voce di chi l'ha vissuta in prima persona. Un teatro "civile" che non dimentica la lezione dei grandi esponenti del teatro di narrazione (Paolini, Celestini, Perrotta), ma si presenta "nuovo", soprattutto nella forma, utilizzando la metrica dell'Ottava classica (quella delle grandi opere dell'epica) e il dialetto romanesco, a rendere il racconto ancora più schietto e veritiero. Simone Cristicchi, per la prima volta da solo sul palco (coadiuvato dall'intervento introduttivo del Prof. Marcello Teodonio) interpreta questa tragica epopea dall'inizio alla fine attraverso i suoi momenti salienti, dove, sullo sfondo del dramma e della tragedia della ritirata di Russia, trovano spazio anche momenti ironici e divertenti. Uno spettacolo capace di coinvolgere tutte le generazioni, per raccontare una parte della nostra storia che non deve essere dimenticata.
LA TRAMA
Partito per la Russia con la Divisione Torino ancora diciottenne, il soldato di fanteria Rinaldo Cristicchi, sarà uno dei pochi reduci a tornare nella sua città. Rinaldo, per tutta la sua vita, ha sempre voluto tacere, non ha mai voluto raccontare a nessuno questa storia. Simone Cristicchi a distanza di anni si documenta, legge, si informa: e scopre il motivo di quel silenzio durato tutta una vita, il silenzio di Nonno Rinaldo, l'oblio caduto sulla sua memoria, sui ricordi della Campagna di Russia (1941-1943), una guerra di invasione senza pretesto. I treni del regime che portarono via una generazione sorridente, giovane, sicura di tornare, perché la propaganda fascista inganna sulla realtà della spedizione. E la "passeggiata" che si trasformò in tragedia: armi, abbigliamenti e viveri insufficienti, inadeguati, ridicoli. Rimangono solo fame, freddo, paura. Una disfatta: partono 220.000 ragazzi, ne tornano 20.000. Un grande poeta romanesco, Elia Marcelli (1915-1998), è tra i pochi che riportano a casa il freddo, il dolore, la rabbia. E il dovere di raccontare, per non dimenticare. Allora sceglie la poesia, per dare a questi ricordi la forma più alta ed eterna. E sceglie il dialetto, per costruire questa memoria con tutta la verità della lingua che si parla. Ne viene fuori il poema Li Romani in Russia, uno straordinario affresco epico in ottave classiche, che ricostruisce passo passo la spedizione: la partenza, il viaggio, i combattimenti, la neve, i soldati, i muli, il nemico; la solidarietà, il cameratismo, l'egoismo; il rispetto del proprio dovere, sempre; la ritirata, la disfatta; la morte. E la solitudine e la disperazione di chi sopravvive. La storia di questi ragazzi (Nino, Peppe, Mimmo, Nicola, e soprattutto Giggi, l'amico fraterno della voce narrante), è raccontata rispettando assolutamente la verità della storia, alternando i registri stilistici, dal grottesco al lirico, dal narrativo al tragico, facendo rimanere il racconto costantemente sul livello d'una immediata leggibilità.
Testo: Elia Marcelli
Adattamento teatrale: Prof. Marcello Teodonio
Musiche e sonorizzazioni: Gabriele Ortenzi/Areamag
Scenografia: Emiliano Zappalà
Costumi: Sara Quattrini

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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