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Festival NoDalMolin chiude oggi con Ascanio Selestini

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 10 Settembre 2011 alle 10:39 | 0 commenti

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Presidio Permanente NoDalMolin - Oggi, sabato 10 settembre, arriva al Festival NodalMolin Ascanio Celestini per un'ultima serata di teatro al Park Farini. L'attore, già presente al festival di due edizioni fa, salirà sul palco alle ore 21.00. Prima di lui, alle 18.30, la compagnia teatrale "La Piccionaia I Carrara" presenta una prova aperta della produzione l'Avaro in blues dal titolo "L'avaro interrotto" (vedi scheda in fondo).

Dopo questa serata, Park Farini chiuderà i cancelli: domenica 11 settembre, infatti, è prevista la Festa del Parco della Pace e dei Beni Comuni che si svolgerà nell'area da poco entrata nel patrimonio comune dei vicentini in cui gli statunitensi avrebbero voluto costruire la propria pista di volo. Dalle 16.00 sono previste visite guidate, performance artistiche, laboratori e spettacoli per bambini, mostre, esibizioni musicali, mentre alle 19.30 tutti sono invitati a un pic nic. Gran finale, alle 21.00, con il concerto degli Africa Unite.

 

Sabato 10 settembre alle ore 20.30, al Park Farini (Parco Fornaci) di Vicenza, nell'ambito del Festival NoDalMolin, La Piccionaia - I Carrara presenta una prova aperta della produzione L'AVARO IN BLUES dal titolo " L'AVARO INTERROTTO"
con Marco Artusi, Evarossella Biolo, Matteo Cremon, Davide Dolores, Igi Meggiorin, Beatrice Niero (Vicenza - 10.09.2011) - In occasione del festival NoDalMolin la Compagnia ha deciso di presentare una prova aperta di mezz'ora della nuova produzione "L'Avaro in blues" che debutterà al Teatro Astra di Vicenza in Prima Nazionale il 21 gennaio 2012 con la regia di Ketti Grunchi. A seguire una narrazione di Carlo Presotto della nascita e del percorso compiuto dal gruppo "La Piccionaia-Tradimenti".
Frammenti di "lavori in corso" nelle prove dell'allestimento dello spettacolo vengono presentate alla Città assieme ad una narrazione di Carlo Presotto, Direttore Artistico della Piccionaia, del percorso di ricerca non solo riguardante lo spettacolo stesso ma anche la nascita e l'evoluzione del gruppo "La Piccionaia - Tradimenti" nato da qualche anno all'interno della Compagnia stessa. Nell'Avaro Molière si ispira ad una delle più celebri commedie di Plauto, "Aulularia", e la ricompone su una partitura intonata alla Commedia dell'Arte. Ketti Grunchi, Marco Artusi e Carlo Presotto, assieme al gruppo "Tradimenti", stanno seguendo dei percorsi di lavoro per l' inserimento della figura dell'Avaro e della famiglia che gli vive attorno in un tessuto sociale più simile ai giorni nostri e allo stesso tempo conducono una indagine sul concetto stesso di avarizia come attaccamento al denaro e al potere che ad esso si accompagna. La famiglia dell'Avaro è un microcosmo dove amori, odi, invidie, imbrogli, alleanze e menzogne muovono dei motori drammatici quasi come in una società in miniatura. Ma la casa dell'avaro ospita emarginati e personaggi al limite della realtà, raccontando una storia di scarpe rotte, stoviglie sbrecciate, candele accese, pentole vuote... dove il blues, musica fatta di niente che da sempre abita i sobborghi, diventa la sua colonna sonora. Il risultato è quello di proiettare tra le risate il personaggio dell'Avaro nella realtà, di sottrarlo dalla parodia di mestiere, per ritrovarne la complessità, la solitudine e le ragioni. Un testo della tradizione popolare diventa paradigma delle passioni umane: l'amore, la paura della perdita, l'odio, la gelosia. L'attaccamento al potere, il rapporto tra le generazioni, la brama di ricchezza. Che portate alla loro massima potenza diventano motivo di comicità e di ripensamento. Ma "L' Avaro in blues" è anche occasione di un accoppiamento inusuale e allo stesso tempo fedele ad una tradizione storica del Teatro Popolare: quello tra il teatro e la musica dal vivo. L'obiettivo rimane sempre quello di affondare la mente e il corpo in un Teatro Popolare capace di entrare nell'intimo di un pubblico molto vasto, andando a rimescolare simboli, archetipi, memorie, mantenendo allo stesso tempo la capacità della risata e la tensione drammatica.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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