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Festival Biblico 2012, il 21 anteprima con padre Ronchi al Santuario di Monte Berico

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 18 Marzo 2012 alle 11:11 | 0 commenti

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Festival Biblico  -  Il Festival Biblico si presenta al pubblico con la parola e la sapienza delle Scritture di padre Ermes Ronchi, biblista e noto «volto» televisivo grazie ai suoi commenti settimanali del Vangelo in A Sua immagine su Raiuno. L'appuntamento è per mercoledì 21 marzo alle ore 20.30 al Santuario di Monte Berico per la tradizionale serata di anteprima del Festival, giunto quest'anno alla sua VIII edizione all'insegna del titolo «"Perché avete paura?" (Mc 4,40). La speranza dalle Scritture».

L'anteprima sarà anche l'occasione in cui verranno presentati i nomi degli ospiti del Festival, in programma a Vicenza e in altri 12 località della diocesi berica dal 18 al 27 maggio.
Padre Ronchi guiderà la riflessione attraverso un intreccio tra parole bibliche, musiche, con la presenza di alcune poesie di padre David Maria Turoldo messe in musica. Sarà una serata di incontro tra diverse culture e linguaggi, per indagare le paure degli uomini e delle donne del nostro tempo e aprire quella che il poeta Charles Peguy chiamava «la virtù preferita da Dio», la speranza.
«Il filo rosso del nostro incontro - afferma padre Ronchi - è un percorso biblico che, partendo dalla nascita della paura («Ho avuto paura perché sono nudo» afferma Adamo di fronte a Dio, cfr. Gn 3,10), ripercorre figure e strategie di speranza nella Bibbia, fino a Gesù e al suo annuncio di libertà e di futuro nuovo. La speranza, scrive Tommaso d'Aquino, è il presente del futuro».
L'anteprima del Festival si snoderà attraverso una riflessione proposta a due voci, maschile e femminile (oltre a padre Ronchi, interverrà Marina Marcolini, scrittrice, docente di letteratura all'università di Udine), che fa tutt'uno con l'emozione della poesia, della musica e del teatro. «L'intreccio di vari linguaggi diventa necessario per toccare quei recessi del cuore dove si annida la paura e germina la speranza» afferma don Ampelio Crema, presidente del Festival.
La stessa composizione della serata dell'anteprima rappresenta una scommessa concreta di sconfitta della paura e di affermazione della speranza. Infatti, verranno musicate alcune poesie di vari autori, tra i quali padre David Maria Turoldo, il biblista-poeta formatosi a Vicenza come religioso servita, del quale quest'anno si sono ricordati i 20 anni della morte (6 febbraio). Turoldo fu ordinato sacerdote proprio a Monte Berico il 18 agosto 1940.
«Presenteremo alcune poesie "classiche" di Turoldo, come Ritorniamo ai giorni del rischio e Vergine, se tu non riappari. Padre David fu davvero un uomo che accolse l'invito biblico e di Gesù a "non aver paura": non temeva né il successo, né l'insuccesso, non cercava né il consenso né il dissenso, ma il Senso. Turoldo - afferma p. Ronchi - ci insegna a vivere i nostri giorni non nella conservazione ma nel lancio del futuro».
Inoltre, protagonisti della serata musicale saranno anche i Nuovi trovadori, un gruppo musicale nato dalla collaborazione tra la Casa della Carità (diretta da don Virginio Colmegna) e il Conservatorio G. Verdi di Milano per l'integrazione di giovani di etnia rom. Membri del gruppo sono alcuni ragazzi rom provenienti dalla «Banda del Villaggio Solidale», l'esperimento musicale nato nella struttura di don Colmegna. I Nuovi trovadori sono accompagnati da un quartetto d'archi, formato da studenti e insegnanti del «Verdi». «La stessa composizione di questo ensemble musicale, multicolore e multietnico, è un deciso "no" alla paura del diverso e un'apertura alla speranza di un futuro pacifico e solidale» spiegano gli organizzatori. Marina Marcolini cura la regia dello spettacolo insieme a padre Ronchi: leggono i testi Anna Zago e Gigliola Zoroni.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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