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Festa Usa, Piazzale della Vittoria chiuso: sudditanza di Variati ed ennesimo insulto

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 4 Luglio 2011 alle 17:57 | 0 commenti

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Franca Equizi, Comitato salviamo l'aeroporto -  Chiusura di Piazzale della Vittoria per la "festa americana"

Il sindaco, durate la visita del comandante dell'esercito statunitense col. David W. Buckingham, ha annunciato che la Ederle quest'anno utilizzerà il Piazzale della Vittoria per lo spettacolo pirotecnico della festa d'indipendenza americana. Il settore mobilità, come da ordinanza visibile all'albo pretorio, ha disposto la chiusura alla circolazione stradale e pedonale, dalle 7 alle 24, di Piazzale della Vittoria fino all'intersezione con Viale X Giugno con la sistemazione di apposite transenne (qui la video intervista).

Si tratta dell'ennesima conferma, anche se noi non abbiamo mai avuto dubbi, che la contrarietà alla base di Variati era solo una farsa. Ricordiamo che Il prode Achille si dichiarava contrario alla Ederle2 mentre i suoi colleghi di partito Prodi, Parisi, Costa, etc. svendevano Vicenza agli USA. Perché non si è ribellato alle decisioni del partito, non ha restituito la tessera, non ha mosso un dito in consiglio regionale contro lo scempio al Dal Molin? Tutti lo ricordiamo ancora non sindaco quando s'infilava nelle manifestazioni No Base attorniato da osannanti contestatori. Come mai non è stato cacciato dal partito ma addirittura candidato sindaco? Semplice il suo compito era di carpire, secondo noi, conquistare con l'inganno il voto dei vicentini e diventando sindaco per por fine alle contestazioni dei contrari alla base. Chissà se i poteri forti locali e non lo hanno aiutato nella consapevolezza che la vittoria del centrodestra, con conseguenti continue manifestazioni di centrosinistra e centri sociali, avrebbe fatto sfumare l'affare Ederle 2.
Forse tutto questo non è bastato a dimostrare la sudditanza di Variati e soci verso i militari della Ederle? Oggi subbiamo l'ennesimo insulto.
Vergognosamente sarà impedito a vicentini e turisti di accedere al balcone della città oltre che luogo simbolo della libertà e dell'indipendenza di Vicenza. Neppure il filoamericano Hüllweck aveva ceduto per anni alla stessa richiesta USA e ci furono sonore contestazioni quando, il 6 maggio 2007, autorizzò il concerto della banda militare statunitense proprio a Piazzale della Vittoria. All'epoca tutto il centrosinistra e non solo contestò vivacemente l'evento. Emilio Franzina definì il concerto "Un oltraggio alla cittadinanza e un goffo tentativo di ingraziarsi l'opinione pubblica". Giancarlo Albera del Coordinamento Comitati disse: "Mi sembra un'aperta provocazione che denota una totale assenza di sensibilità. Ci pare un'iniziativa imposta dall'alto, per di più in un luogo simbolo di Vicenza". Rolando lo classificò vergognoso regalo agli USA. Bottene e soci gridarono giustamente allo scandalo e organizzarono una manifestazione con pentole e fischietti, a cui parteciparono tutti gli esponenti del centrosinistra ora in maggioranza, di fronte al Piazzale della Vittoria rovinando, di fatto, l'evento.
Ma ora che fine hanno fatto questi contestatori? Perché questo silenzio assordante? Perché non contestano il servilismo di Variati, che è pari, se non peggio di quello di Hüllweck? Speriamo che le loro posizioni non fossero finalizzate solo alla conquista di una carega o di un centro sociale? Se cosi fosse hanno preso in giro spudoratamente la povera gente che crede in un ideale e ha avuto fiducia in loro.
Ricordiamo, inoltre, che la presenza americana a Vicenza, in particolare per quanto riguarda la base al Dal Molin, è un'imposizione antidemocratica, infatti, i politici, consapevoli del risultato sfavorevole, hanno impedito ai cittadini di decidere bloccando il famoso referendum. I militari della Ederle non possono fingere di non sapere. La nostra ospitalità è imposta, al pari di quella recente per i profughi, e da ospiti devono comportarsi. Non pretendano di fare i padroni della città utilizzando i nostri monumenti e limitando la nostra libertà. Non ci sentiamo loro sudditi e pretendiamo, nonostante certi politici, il rispetto dovuto ai padroni di casa.
Chiediamo infine alla Lega Nord di organizzare le famose ronde anche per impedire, come accaduto in questi giorni a soldati statunitensi ubriachi, di commettere reati odiosi come il danneggiamento di auto in sosta e altro.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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