Festa comunità Bangladesh: un successo, da aprire ai vicentini parlando anche in italiano
Lunedi 11 Luglio 2011 alle 09:33 | 0 commenti
Riceviamo da Giorgio Battistini su [email protected] e pubblichiamo.
Con la presente vi invio una Lettera, che vi invito gentilmente a pubblicare sul vostro giornale e/o sulla versione online dello stesso.
Giorgio De Battistini
La festa della comunità del Bangladesh, tenutasi sabato in Campo Marzio, è stata insieme un successo e un'occasione mancata. Un successo, prima di tutto, degli organizzatori. Parlo della comunità bengalese, che ha dato agli avventori molto più della possibilità - già preziosa - di gustare la loro deliziosa cucina e di ascoltare dei musicisti davvero coinvolgenti.
Fatto ancor più degno di nota, ha riempito quel giardino, così poco frequentato dai vicentini, dei colori sgargianti dei saree e dei vestiti indossati fieramente dalle donne, ha animato i prati con le corse e i giochi di tanti bambini vestiti come piccoli principi; giovani e anziani, famiglie con i loro bambini, uomini e donne provenienti da tanti Paesi... almeno 1.500 persone si sono riunite sabato sera in Campo Marzio, rendendo possibile, almeno per un giorno, quello che il Comune e molti vicentini cercano di realizzare e sognano da anni.
Ci hanno dato la possibilità di guardare Campo Marzio con occhi diversi, ricordandoci che può essere un bellissimo luogo da vivere. Quella sera lo è stato.
Un messaggio positivo per l'amministrazione comunale, che spero continuerà a fornire nuove occasioni di confronto con questa e altre comunità di migranti presenti sul territorio.
Un'occasione mancata, per i vicentini, veramente poco presenti. E anche tra chi c'era, duole riconoscerlo, i commenti che si sentivano mostravano che l'occasione non era stata colta per quello che era: un'opportunità di incontro, di stimolo, di conoscenza.
Quella di sabato è stata una festa della comunità del Bangladesh per la comunità del Bangladesh, e non a caso la presentatrice si è rivolta al pubblico solamente in bengali.
Mi auguro di partecipare presto ad una nuova festa in cui lo farà anche in italiano. Vorrà dire che ci sarà qualcuno in più ad ascoltarla.
Giorgio De Battistini
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