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Festa al campo Cricoli, Rancati: per una volta la cittadinanza si è aperta ai Sinti

Di Edoardo Andrein Giovedi 13 Marzo 2014 alle 11:42 | 0 commenti

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Balli dei bambini, racconti di vita delle donne e degli anziani anche in dialetto vicentino, brindisi e strette di mano. Mentre per le vie di Vicenza ieri sera sfilavano due opposte manifestazioni sul tema dello spostamento in via Muggia del campo Rom e Sinti, in via Cricoli è bastata una semplice festa (qui foto) per dimostrare che tanti vicentini desiderano una città tollerante, aperta, antifascista e solidale.

“La miglior risposta rispetto a chi propaganda idee razziste come le formazioni neofasciste che, talvolta mascherandosi dietro una facciata di perbenismo, altre volte mostrando il loro vero volto, stanno tentando di rialzare la testa e di attecchire nella nostra città” afferma Claudia Rancati

del Circolo Gramsci Prc Vicenza.

“Insieme ai Sinti del campo di Via Cricoli - racconta Rancati - per una volta il campo si è aperto alla cittadinanza, o meglio per una volta la cittadinanza si è aperta a questa presenza, incominciando a interessarsi, parlando e conoscendo le persone che vi alloggiano”.

Grazie alla conoscenza con ciò che sembra a prima vista diverso ed incompatibile con la nostra realtà, forse c'è la possibilità di cogliere molti più aspetti in comune di quanti si possano immaginare.

“Ieri sera al campo di via Cricoli non c'erano né il Sindaco e né le istituzioni che governano la città - rileva rammaricata Rancati - ma c'era la base della società, tante persone che hanno ben chiaro il ruolo e l'importanza delle minoranze e del rispetto della multiculturalità alla base della voglia di condivisione che va oltre il pregiudizio”.

“Solo su queste basi – conclude l’esponente comunista - possono nascere soluzioni efficaci alle problematiche, non certo tramite visioni emergenziali calate dall'alto”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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