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Daniele Ferrarin, Portavoce Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle Vicenza - La notizia della mia sfiducia da parte dell'originario Meetup vicentino del M5S non mi coglie impreparato, ma mi lascia comunque allibito perché anticipa di qualche giorno l'incontro che avevo concordato con la loro assemblea, convocata per lunedì 10 marzo p.v. 

Precisato che la sfiducia a un consigliere comunale può arrivare solo attraverso il voto dei cittadini sul Blog di Beppe Grillo, è evidente che il voto di un gruppo minoritario, all'interno dell'assemblea vicentina del Movimento 5 Stelle, non rappresenta la volontà di chi mi ha votato alle recenti elezioni amministrative e di tutti gli attivisti del Movimento 5 Stelle che mi stanno di fatto sostenendo.

Il lavoro costante di monitoraggio delle problematiche e di denuncia pubblica che ho concretizzato settimanalmente in tantissime interrogazioni, mozioni, comunicati stampa, esposti, richieste di accesso agli atti è il frutto della collaborazione di tanti attivisti a 5 stelle e anche di tantissime associazioni ecologiste e di volontariato sociale, oltre che di comitati che da sempre sono in prima linea per denunciare le brutture urbanistiche della nostra città.

Le iniziative contro l'eco mostro di Borgo Berga sono sicuramente le più altisonanti e quelle che hanno dato più fastidio a chi ha responsabilità politiche sulla costruzione del nuovo Tribunale di Vicenza e più in generale sull'urbanistica selvaggia che ha devastato il nostro territorio. 

E' evidente a chiunque abbia una minima capacità di analisi politica dell'attuale situazione a Vicenza, che i miei interventi sono sempre stati in linea con il programma del Movimento 5 Stelle e con le linee che in varie occasioni pubbliche anche Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio hanno ribadito essere fondamentali per il profondo cambiamento di cui ha bisogno il nostro paese, e soprattutto sono stati concertati con attivisti vicentini che, pur essendo iscritti ad altri diversi Meetup della zona Berica, disertavano da tempo le assemblee pubbliche, rese sterili e improduttive da un gruppo minoritario di detrattori, che hanno creato un clima che non rappresentava in alcun modo la bontà del programma del Movimento 5 Stelle.

Proprio per questi motivi io continuo ad andare avanti con il gruppo più attivo del Movimento 5 Stelle e non intendo dimettermi dalla carica di Consigliere Comunale.

Chi tenta di imbrigliare l'attività di un Consigliere Comunale eletto dai cittadini o, peggio, chi tenta di "farlo fuori" politicamente, con accuse incomprensibili e strumentali è avvertito: nessuna dimissione ma anzi il mio lavoro va avanti in Consiglio Comunale più e meglio di prima, con l'ausilio di tantissimi attivisti del Movimento 5 Stelle vicentino e accogliendo anche chiunque sappia dare un contributo concreto per la città di Vicenza, senza perdersi in beghe sterili che sottraggono tempo, energie e credibilità a tutto il M5S di Vicenza.