Ferrarin (M5S): "unione AIM-AGSM significa giocare in borsa con un pezzo di città"
Mercoledi 18 Gennaio 2017 alle 17:41 | 0 commenti
Riceviamo da Daniele Ferrarin, Movimento 5 Stelle Vicenza e pubblichiamo
Alcuni giorni fa il Sindaco Achille Variati ha annunciato alla stampa locale l'intesa raggiunta per l'aggregazione tra AGSM di Verona e AIM Vicenza Spa. In sostanza, ha dato il via libera finale delle quotazioni delle due aziende per stabilire successivamente i rapporti di "concambio". Lo fa nel suo solito stile di "propaganda", escludendo da ogni analisi e valutazione il Consiglio Comunale e riservando ad esso un ruolo marginale di ratifica. Il Sindaco pro-tempore si avventura in una operazione di tale portata a poco più di un anno dalla scadenza del suo mandato, dando una tempistica sull'approvazione che, come minimo, alla minoranza tutta dovrebbe destare preoccupazione.
Variati enfatizza l'avvenimento come cosa fatta e, vista la reazione di parte delle minoranze presenti in Consiglio Comunale, ne ha ben donde. Il Movimento cinque stelle di Vicenza ricorda all'Amministrazione che AIM S.p.a. è di proprietà dei Cittadini vicentini e non di chi, temporaneamente, la rappresenta e la gestisce; AIM S.p.a è di quei cittadini che con il pagamento delle bollette e delle tasse hanno il diritto di conoscere fin nei minimi particolari l'operazione in atto. Nel comunicato riportato dal sito del Comune mai viene indicato o fatto trasparire che tra gli obbiettivi finali dell'aggregazione potrebbe esserci la quotazione in Borsa, cosa invece prevista dal Direttore Generale ASGM Fabio Venturi in una sua recente intervista. Quotare in borsa la nuova società significa che ci sarà un fluttuante ingresso dovuto ad un aumento di capitale che farà diminuire la percentuale di proprietà del comune di Vicenza: in parole povere si privatizza sul mercato borsistico un pezzo di A.I.M. mascherandolo in un aumento di capitale per favorire investimenti. "Si gioca in borsa" con un pezzo di città di Vicenza. Il Movimento cinque stelle valuterà l'intera situazione non appena sarà in grado di avere la documentazione e il piano industriale della nuova azienda,; una cosa è però certa: l'unico interesse che dovrà essere salvaguardato è quello dei cittadini che non dovranno vedere aumentate le tariffe.
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