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Ferragosto a San Boldo: censurata la preghiera degli alpini, festa con polemiche

Di Citizen Writers Lunedi 17 Agosto 2015 alle 15:11 | 0 commenti

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Riceviamo da Luciano Parolin e pubblichiamo

Cison di Valmarino - Disappunto alla celebrazioni sul San Boldo. Le Penne Nere: «Malafede o pacifismo ideologico» dopo il no alla tradizionale supplica.Vietata la preghiera dell'alpino, al termine della cerimonia religiosa che da decenni si ripete sul passo San Boldo in occasione della Festa dell'Assunta organizzata dal Gruppo di Tovena. È stata purtroppo una festa rovinata, un ulteriore episodio increscioso nel rapporto tra gli alpini della sezione di Vittorio Veneto e alcuni sacerdoti della Diocesi che probabilmente seguono troppo alla lettera le disposizioni del vescovo sui contenuti dei brani alpini cantati o letti in chiesa.

Così sabato, al termine della messa celebrata da un giovane sacerdote dell'Abbazia di Follina nella chiesetta alpina sul San Boldo, per inciso costruita interamente dal gruppo alpini di Tovena, la comunità e gli alpini presenti hanno guardato interdetti il presidente e il capogruppo: nessuno ha letto la Preghiera dell'Alpino che precede la benedizione.
È successo che prima della cerimonia il prete ha preteso categoricamente la lettura di una preghiera dell'alpino in versione riveduta e corretta. Gli alpini, guidati dal presidente Angelo Biz hanno rifiutato, non senza indignarsi.
Il capogruppo, terminata la messa, ha quindi chiesto ai presenti di dedicarsi ancora al raccoglimento, fuori dalla chiesa, per la lettura della Preghiera originale, alla presenza del Vessillo sezionale, dei gagliardetti, e delle autorità. Poi al "riposo" è scattata la protesta: «Senza spirito di polemica -prova a spiegare Angelo Biz- ci si chiede perché nella nostra Diocesi il rapporto con gli alpini sia spesso diventato così problematico per questo motivo».
Anche Matteo Salvini interviene sull'argomento sulla sua pagina Facebook: «Vietata la Preghiera dell'Alpino a Messa!. Pazzesco. La Diocesi di Vittorio Veneto ha proibito la lettura di questo brano alla fine della Messa al Passo San Boldo, tra Treviso e Belluno. "Rendi forti le nostre armi contro chiunque minacci la nostra patria, la nostra bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana". Le Penne Nere, giustamente, hanno protestato. Sono sempre più sconcertato da "certi Vescovi". W gli alpini».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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