Quotidiano |

Ferplast festeggia 50 anni, dalle gabbiette per uccelli a multinazionale leader nel pet comfort

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 1 Luglio 2016 alle 15:15 | 0 commenti

ArticleImage

Ferplast

L’Azienda vicentina, con sede a Castelgomberto, è un esempio di imprenditoria italiana di successo. Ferplast, multinazionale leader nella produzione di accessori per animali domestici nata per volontà e capacità del suo fondatore e attuale Presidente Carlo Vaccari festeggia 50 anni e celebra l’importante traguardo nella suggestiva cornice di Villa da Schio. Ingegno, tenacia, desiderio di affermazione e tanto spirito di sacrificio gli ingredienti della fortunata storia di Ferplast, iniziata nel seminterrato di casa e arrivata oggi ad occupare oltre 170 mila metri quadri dislocati nelle tre sedi produttive di Italia, Slovacchia e Ucraina.

Una favola dei giorni nostri che dà lavoro a 1000 persone, che coinvolge 12 filiali commerciali collocate in Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Benelux, Polonia, Ucraina, Slovacchia, Russia, Cina e Sud America (Brasile) e che produce oltre 4000 articoli completamente realizzati internamente che trovano sistemazione nei 30 mila metri quadri adibiti a magazzini prima di essere spediti negli 85 diversi Paesi dei 5 Continenti con un tempo medio di consegna di 3/9 giorni lavorativi in Europa. Numeri, numeri che danno un’idea dell’escalation di un’azienda partita nel 1966 dalla costruzione manuale di gabbiette in ferro plastificato per uccellini e che ora riempie 1700 autotreni di merce l’anno.

Ferplast è un’azienda di valore, ma soprattutto di valori, di etica, di principi sani. E’ un’azienda che investe l’8% del suo fatturato in ricerca per il miglioramento dei suoi prodotti con conseguente 15% di aggiornamento annuo della gamma a catalogo. E’ un’azienda che sviluppa soluzioni all’avanguardia per il comfort dell’animale domestico e che ha già registrato oltre 100 brevetti internazionali. E’ un’azienda attenta all’ambiente al punto da gestire la filiera nei soli 3 stabilimenti di proprietà così da garantire la massima qualità produttiva oltre all’ottemperanza delle rigide norme ecosostenibili autoimposte. Un impegno ecologico enorme se si pensa che ogni mese vengono gestite 2600 tonnellate di materie prime metalliche, 5300 tonnellate di materie plastiche oltre a legno, cuoio e tessuti. Ma Ferplast non è solo questo: è un’azienda che vive il presente, ma che si prende cura del futuro e delle nuove generazioni. Non stupisce quindi che nel 2008 Carlo Vaccari, di comune accordo con la sorella Caterina da sempre al suo fianco nell’avventura imprenditoriale, abbia affidato la Direzione Generale al figlio Nicola. E non stupisce che ancora prima, nel 2005, Ferplast abbia cambiato il suo playoff in “New Pet Generation” spostando il focus dal conseguimento della notorietà del brand all’esclusivo rapporto tra l’uomo e l’animale, sia esso cane, gatto, pesce, volatile o roditore.

Cinquant’anni di storia passati in un lampo. Cinquant’anni di vita proiettati nel domani.

www.ferplast.com


Le date

1966. Inizio dell’attività. Si costruiscono gabbiette in ferro plastificato per uccellini.

1972. Ferplast inizia a stampare autonomamente la plastica per costruire fondi, mangiatoie e componentistiche varie. Si amplia la gamma delle linee produttive.

1974. Ferplast trasferisce la produzione, i magazzini e gli headquarter a Castelgomberto.

Anni 80/90. Apertura delle filiali commerciali di proprietà (con uffici, magazzino e rete vendita) in Europa.

2000. Nasce lo stabilimento produttivo Ferplast Ucraina, a Zitomir.

2005. Nasce lo stabilimento produttivo Ferplast Slovacchia, a Nezvady.

2005. Nasce il nuovo logo e il playoff New Pet Generation.

2008. Nicola Vaccari entra in azienda in qualità di Direttore Generale.

2016. 50esimo!

I numeri

1.027 dipendenti dislocati nei 3 stabilimenti produttivi di Italia, Slovacchia e Ucraina.

171.500 i metri quadri dei 3 stabilimenti produttivi.

4.107 le referenze di prodotto.

1.137.000 gabbie prodotte in un anno.

12.830.000 prodotti venduti all’anno.

12 le filiali commerciali in Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Benelux, Polonia, Ucraina, Slovacchia, Russia e Sud America (Brasile) e Cina.

1.700 gli autotreni riempiti ogni anno per la distribuzione.

2600 le tonnellate di materie prime metalliche utilizzate ogni anno.

5300 le tonnellate di materie plastiche utilizzate ogni anno.

5500 metri cubi di legno lavorati ogni anno.

103 i brevetti internazionali già registrati.

8% il fatturato investito ogni anno in ricerca.

15% la percentuale annua di nuovi prodotti a catalogo.

11.153 clienti attivi nel mondo.

Leggi tutti gli articoli su: Ferplast

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network