Quotidiano | Categorie: Politica

#FermiamoPillon, centinaia di donne e uomini a Vicenza: "sulle nostre vite decidiamo noi" e “fermiamo Pillon”

Di Note ufficiali Sabato 10 Novembre 2018 alle 21:54 | 0 commenti

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In centinaia hanno risposto all'appello per la mobilitazione di questa mattina, 10 novembre, a Vicenza che vede come promotrice l'associazione Donna Chiama Donna col supporto di  Non Una Di Meno - Vicenza contro il Ddl Pillon. Un corteo di oltre 300 persone ha sfilato per le strade di Vicenza, sotto lo slogan "sulle nostre vite decidiamo noi" “Fermiamo Pillon” donne, uomini e soggettività non binarie hanno dimostrato di rifiutare le politiche razziste, sessiste, patriarcali e reazionarie promosse dal governo giallo-verde. 

#FermiamoPillon a VicenzaIl corteo poi si è concluso in piazza Matteotti dove si sono susseguiti molteplici interventi, tra associazioni, avvocate e dottoresse per ribadire ancora una volta la necessità immediata di fermare il DDL PILLON! Le streghe presenti in corteo hanno poi bruciato in piazza il ddl pillon, perché questo disegno di legge è utile solo per accendere il fuoco della rivoluzione!

Sono 5 i NO che sono stati ribaditi oggi nelle piazze, 
NO alla mediazione obbligatoria e a pagamento
NO all’imposizione di tempi paritari e alla doppia domiciliazione/residenza dei minori
NO al mantenimento diretto
NO al piano genitoriale
NO all’introduzione del concetto di alienazione parentale. 

Oggi è stata una giornata importante che ha visto  NON UNA DI MENO mobilitarsi in oltre 60 città italiane, a fianco dei centri antiviolenza della rete D.i.Re Donne in Rete contro la violenza.

Oggi eravamo in piazza a Vicenza contro il DDL PILLON, ma eravamo anche in piazza a Roma contro il DECRETO SALVINI ad una grande manifestazione antirazzista promossa da Indivisibili che ha raccolto centinaia di adesioni tra chi si batte contro il razzismo e per l'accoglienza. 

Siamo scese in queste piazze perché entrambi questi decreti vanno, e andranno, a minare e a distruggere la libertà delle persone, l'autodeterminazione ed il futuro di tutte e tutti, 
Questi decreti sono l'emblema di quello che sta succedendo in questo periodo in Italia e nel mondo in cui le destre, le politiche securitarie, l'odio e il razzismo stanno prendendo piede.
Per questo oggi a Vicenza come a Roma ed in moltissime altre piazze italiane diciamo #NODDLPILLON E #NODECRETOSALVINI 
È il momento di reagire, mobilitarsi e unirsi contro gli attacchi del governo, per la libertà di tutte e tutti.


#nudm #statodiagitazionepermanente #noddlpillon #fermiamopillon #nodecretosalvini

TREMATE TREMATE LE STREGHE SON TORNATE

Non Una Di Meno - Vicenza

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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