Contraffazione in Veneto, Bruno Pigozzo (PD): azioni strategiche per contrastarla
Giovedi 12 Luglio 2018 alle 09:00 | 0 commenti
"Ho portato oggi il saluto del Consiglio regionale del Veneto al Seminario per Amministratori locali dedicato al tema "L'industria del falso tra illegalità e criminalità . Strumenti di prevenzione e contrasto, tutela e promozione del Made in Italy" promosso da Regione del Veneto e Avviso Pubblico in attuazione della legge n. 48/2012. La contraffazione - ha ricordato nel suo intervento il Vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Bruno Pigozzo - è un'industria parallela pervasiva a livello nazionale e internazionale che si radica in aree a forte dinamica produttiva come la nostra regione, con incrementi a due cifre da un anno all'altro".
"Interessa tutti i settori produttivi a forte espansione - ha aggiunto Pigozzo -, in particolare abbigliamento, accessori, materiale elettrico e informatico, giochi e giocattoli, prodotti alimentari".
"Emblematico - sottolinea il Vicepresidente - il fenomeno ‘Italian-sounding' nel settore agroalimentare cresciuto in Italia del 180% in dieci anni. Opera con una organizzazione capillare in sinergia con la criminalità organizzata creando indotto economico alle mafie e al terrorismo. Il danno in termini economici, fiscali, sociali, ambientali è rilevante e richiede interventi coordinati tra istituzioni, forze dell'ordine, camere di commercio, cittadini consumatori.
Servono azioni strategiche che vanno oltre la repressione del fenomeno: comunicazione preventiva, formazione e supporto alle imprese spesso culturalmente impreparate ad affrontare le infiltrazioni, monitoraggio e gestione integrata delle banche dati nazionali ed europee, norme efficaci per escludere dal mercato le imprese illegali. Fondamentalmente, infine, la sensibilizzazione nelle scuole per investire in cultura della legalità e prevenire alla radice la domanda di commercio illegale: in questa direzione stiamo già lavorando con l'Osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata in contatto con l'Ufficio Scolastico Regionale".
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