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Federfauna  -  Animalismo, un'ideologia che taglia le palle...e non solo quelle dei cani!... Ma anche quelle degli Italiani. Il Palio di Siena, evento storico conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, evento che era stato segnalato affiche' fosse decretato Patrimonio immateriale dell'Umanita', e' stato escluso dalle candidature per l'annessione ai siti Unesco.

L'esclusione e' dipesa, ha spiegato il sottosegretario ai Beni culturali Giro, soprattutto dai dubbi manifestati dai ministri del Turismo Michela Vittoria Brambilla (quella della coscienza degli animali) e degli Esteri Franco Frattini (quello che ha
dichiarato che "La gente che tortura gli animali meriterebbe di subire una grande parte delle torture che infligge"), tutti e due Pdl.

Perche'? La Brambilla, che sui palii starebbe predisponendo un disegno di legge insieme con la Martini della Lega, ha apertamente dichiarato che "intorno alla manifestazione c'e' una evidente spaccatura tra i sostenitori e i detrattori, soprattutto gli animalisti" e l'agenzia animalista GeaPress ha anche siegato che "Il riconoscimento del Palio quale Patrimonio Immateriale dell'Unesco avrebbe per sempre bloccato ogni possibilita' futura di contrasto alle manifestazioni, storiche e non, con animali".

Felici ovviamente le associazioni animaliste, la Ceccacci Rubino (Pdl) che ritiene "molto positiva la decisione dei ministri competenti di escludere il Palio di Siena" e la Giammanco (Pdl) secondo la quale l'esclusione e' stata "un atto dovuto".

Meno contenti il Sindaco di Siena Maurizio Cenni, che si e' attivato per richiedere al Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali chiarimenti in maniera formale su quanto accaduto e sulla correttezza della procedura, Paola Goisis della Lega che aveva chiesto un intervento del Ministro in favore del riconoscimento, il candidato a sindaco del Pdl, Alessandro Nannini, che ancora a marzo aveva osservato come fosse gia' "la terza volta che il ministro Brambilla torna a parlare a sproposito del Palio di Siena", Alessandro Mugnaioli, segretario dell'Unione comunale del Pd di Siena, che ha sottolineato come il nostro Paese, "per le convinzioni di una persona, non potra' essere rappresentato a livello internazionale da un evento culturale che non ha eguali al mondo" e Marco Ciarafoni, responsabile nazionale Biodiversità del Partito Democratico, che ha definito quella della Brambilla e di Frattini, "Una linea dettata dal pregiudizio ideologico".

In mezzo gli Italiani, non solo i Senesi, che hanno perso una occasione.

E' interessante pero', anche il commento del presidente della Lav (Lega antivivisezione), il quale ha sostenuto che "la bocciatura per il riconoscimento (...) e' un secco e autorevole No al riconoscimento educativo e culturale delle manifestazioni che ancora usano gli animali".

Sul "secco" non c'e' dubbio, ma sull' "autorevole".... Forse basterebbe contare quante persone riescono a portare in piazza gli animalisti con le loro manifestazioni e quante sono quelle che vanno a vedere il Palio... Quello e' un sondaggio che non riescono ancora a taroccare!...

...ma servirebbe che chi comanda, questi conti cominciasse a farli alla svelta, prima che qualcuno di questi animalisti con la mania delle sterilizzazioni, proponga magari di tagliare fisicamente le palle di chi non la pensa come loro...

...magari dicendo che e' per il suo bene: "cosi' non gli manca il bunga bunga"!...

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