Fecondazione eterologa, il commento di Zaia, Coletto e le linee guida ufficiali
Giovedi 4 Settembre 2014 alle 18:24 | 0 commenti
“Approvando questo documento di linee guida all’unanimità le Regioni hanno saputo dare un segnale di civiltà e umanità verso le coppie infertili e sostituire con la loro concretezza l’inerzia dello Stato che, senza questo nostro contributo, sarebbe durata chissà quanto, lasciando aperto un gigantesco vuoto legislativo. Ora la palla passa al Governo, che ha tutti gli elementi per dare il via in poche settimane. Se così non sarà il Veneto partirà comunque applicando ciò che abbiamo approvato oggiâ€.
Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprimendo soddisfazione all’uscita della seduta straordinaria della Conferenza dei Presidenti e delle Province Autonome, che ha dato l’ok all’unanimità al documento di linee guida per l’erogazione della fecondazione eterologa, come previsto da un pronunciamento della Corte Costituzionale.
Rispondendo alle critiche rivolte alla decisione da alcuni settori del mondo cattolico, Zaia ha tenuto a precisare che “Sono cattolico anch’io e invito tutti a considerare che questa è una decisione per la vita, non per la morte; per dare una possibilità alle persone che desiderano generare una nuova vita; per evitare costosi e purtroppo a volte truffaldini viaggi della speranza verso l’estero. Diamo un colpo decisivo ad un business sempre più diffuso, che sfrutta la sofferenza delle coppie: le nostre strutture pubbliche, assolutamente qualitative, erogheranno il tutto gratuitamente, chiedendo soltanto un ticketâ€.
“E questo – ha aggiunto il Governatore del Veneto – sia che il Governo nazionale, dove purtroppo l’ufficio complicazione cose semplici è l’unico sempre attivo, recepisca in fretta l’ottimo lavoro delle Regioni, sia che continui a barcamenarsi tra annunci, marce avanti e precipitose marce indietroâ€.
Zaia ha stimato che, nel Veneto, l’incidenza della nuova terapia dovrebbe attestarsi attorno ai 500 casi l’anno.
“Le linee guida sulla fecondazione eterologa approvate all’unanimità scaturiscono da un imponente lavoro portato avanti dai tecnici delle Regioni, che ringrazio, ed hanno la fondamentale caratteristica dell’equilibrio nell’affrontare un tema delicato e dibattutoâ€.
Con queste parole l’Assessore alla Sanità del Veneto Luca Coletto, anche nella sua veste di coordinatore degli Assessori alla Sanità delle Regioni italiane, commenta con soddisfazione il sì unanime arrivato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome alle linee guida sulla fecondazione eterologa.
“E’ stato dato un segnale significativo di equilibrata attenzione alle opportunità offerte dalla scienza, ma anche un forte messaggio: le Regioni hanno fornito al Paese intero una lampante dimostrazione delle loro capacità di gestire in totale autonomia un tema complesso e delicato, togliendo le castagne dal fuoco al Governo centrale e dando una vera e propria lezione di federalismo sanitarioâ€.
Tornando alle linee guida, Coletto ha posto l’accento su alcuni aspetti “molto importantiâ€.
“Penso – ha detto – al fatto che l’eterologa qui da noi sarà erogata in regime pubblico, solo con un ticket che concorderemo perché sia uguale in tutte le Regioni; al no all’eugenetica, ai limiti posti all’età di donatori e riceventi e al numero di donazioni, al fatto che la donazione dovrà essere assolutamente gratuita. L’eterologa – ha aggiunto – potrà comunque essere erogata, a pagamento, anche oltre l’età fissata, ma il costo sarà comunque enormemente inferiore a quelli da sopportare nei viaggi della speranza all’estero dove si deve pagare profumatamente anche la donazione ricevutaâ€.
Coletto ha infine rilevato che “anche per simmetria giuridica con la fecondazione omologa, l’eterologa dovrà assolutamente essere inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza, perché è divenuta diritto costituzionalmente riconosciuto, e finanziata dallo Stato all’interno del Fondo Sanitario Nazionaleâ€.Â
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