Fecondazione eterologa, Berlato non gioisce: "manca certezza origini bambino"
Giovedi 10 Aprile 2014 alle 15:01 | 0 commenti
Sergio Berlato, FI - “Non c’è da gioire per la scelta della Consulta, non si sono rispettati i criteri etici e così mancherà la certezza delle origini per il bambino, che si troverà ad avere un genitore biologico con cui non avrà mai contattiâ€. Commenta così Sergio Berlato, deputato al Parlamento europeo del Ppe/Fi, la notizia della sentenza della Consulta che ha dichiarato l’illegittimità della norma della legge 40 e che quindi da il via libera alla fecondazione eterologa.
e aggiunge: “La questione di un bambino che si troverà ad avere un genitore sociale differente da quello biologico è molto delicata e non poteva e doveva essere sottratta al dibattito di chi ha visioni contrapposte, come invece è avvenuto visto che la decisione ultima è spettata ai giudiciâ€.
“Non dimentichiamo poi- sottolinea il deputato europeo- che la realtà è ben diversa da quella di cui si parla, perché trattasi non di donazione di gameti, ovociti e di seme, bensì di reale compravendita, con donatori che quasi nella totalità dei casi vengono remunerati. Un mercato del corpo umano che un paese che si consideri civile non può tollerareâ€.
“L’Italia è un paese strano - conclude Berlato- in cui esiste il diritto alla fecondazione assistita eterologa ma fondamentalmente è scomparso il diritto all’adozione, “cannibalizzato†dalla burocrazia, dalle lunghissime attese per le risposte alle domande, dalla rigidità dei tribunali e dai costi sempre più proibitivi: si tuteli e non si scoraggi innanzitutto chi sceglie questa stradaâ€.
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