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FdI-AN Vicenza per un efficace contrasto alla pedofilia

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 14 Novembre 2014 alle 20:43 | 1 commenti

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Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale Vicenza - Nel corso del 2013, in Italia si sono registrati 55 tra indagati e arrestati per reati legati alla pedo-pornografia, 344 persone che, per gli stessi reati, risultano indagati, denunciati o in stato di libertà, 430 perquisizioni, 20 minori identificati e la chiusura di più di 1600 siti internet. Un quadro che, vista l'omertà che circonda la maggior parte degli abusi, molto spesso consumati all'interno stesso della famiglia, porta a ritenere una situazione ben più allarmante e delicata, verso la quale occorre intensificare gli sforzi invece di diminuire le risorse.

Se è vero che la maggior parte degli abusi verso minori si consumano tra le mura domestiche, è allarmante la crescita esponenziale dell’utilizzo del web per adescare minorenni e il sempre più frequente ricorso al turismo sessuale. Si stima in oltre 80 mila il numero degli italiani che partono ogni anno per un viaggio alla ricerca di rapporti sessuali con minorenni: il 60% sono occasionali, il 35% abituali e il 5% pedofili. 

I casi di adescamento online, hanno registrato un aumento del 10% dal 2008 al 2013. Sebbene anche per questa tipologia di abusi il responsabile sia prevalentemente un familiare, molti adescatori sono soggetti estranei alla vittima o amici/conoscenti.

I casi denunciati però sono solo la punta dell’iceberg di un mondo inquietante e dai contorni non definiti ma sicuramente molto più ampi..

In virtù di questi dati allarmanti sull’espansione del fenomeno in rete, abbiamo più volte ricordato che per contrastare efficacemente il fenomeno della pedofilia e della pedo-pornografia online, la razionalizzazione dei servizi non può pregiudicare l'efficienza dell'attività svolta dalle Forze dell’Ordine ed in particolar modo dalla Polizia postale, che  garantisce la sicurezza ed il controllo di tutte le attività illecite che vengono eseguite in rete. Tra l'alto, il lavoro di cui la Polizia postale è competente sarà sempre più importante, visto che gli strumenti informatici come internet appartengono alle abitudini di un numero sempre crescente di italiani. Una Polizia all'avanguardia nell'azione di contrasto e di prevenzione della criminalità informatica non è un lusso bensì un bisogno primario e strategico dell'intera nazione.

Indebolendo l’azione di controllo, la rete rischia di diventare un mezzo sempre più utile ai pedofili per adescare vittime, nonché lo strumento attraverso il quale far circolare materiale pedopornografico. Non dimentichiamo che queste attività generano un giro di affari imponente, stimato in circa 3 miliardi di euro l’anno, e creano una domanda continua che mette ancora di più a rischio l’incolumità dei nostri figli. Negli ultimi anni, grazie al lavoro della Polizia postale, gli orchi che si nascondono in rete hanno trovato degli efficaci nemici, ma se il Governo continuerà ad operare tagli a questi settori strategici delle Forze dell’Ordine, come già avvenuto, la situazione non potrà che peggiorare.

Riteniamo altresì che ci sia bisogno di pene più severe per i pedofili conclamati. Sono reati particolarmente odiosi, compiuti da soggetti con evidenti problemi psicologici, mossi da pulsioni spesso incontrollabili, per i quali non può bastare il carcere. Parliamo in molti casi di soggetti che non riescono a fare a meno di esprimere i loro bisogni abusando sessualmente dei bambini e degli adolescenti, fino ad arrivare a pratiche aberranti che prevedono anche la morte del soggetto abusato. Nei casi accertati, e per i quali non c’è possibilità di recupero, chiediamo che si proceda con ogni azione utile ad impedire per sempre a questi mostri di nuocere all’incolumità dei bambini, anche utilizzando la castrazione chimica.

Ferma restando la nostra battaglia per fare in modo che la pedofilia venga considerata un crimine contro l’umanità, sarà nostra premura, come coordinamento provinciale di Vicenza di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, chiedere alla nostra delegazione parlamentare di presentare una proposta di Legge che vada in questa direzione, dando il via contemporaneamente ad una campagna di sensibilizzazione sul tema che sia utile a far emergere questo fenomeno troppo spesso sottovalutato.

Leggi tutti gli articoli su: Pedofilia, fdi-an

Commenti

Inviato Lunedi 1 Dicembre 2014 alle 15:54

A proposito di lotta contro la pedofilia, qualcuno conosce questa associazione che si chiama "La caramella buona"?
http://www.caramellabuona.org/web/9-news/44-spot-radiofonico-a-favore-de-la-caramella-buona.html
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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