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Farmaci, vaccini, Ogm, a "Incontri senza Censura" tutto ciò che le sanità non ci dicono. VicenzaPiu.Tv media partner

Di Citizen Writers Mercoledi 30 Aprile 2014 alle 14:21 | 0 commenti

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Riceviamo da Marco Bernardi della Libreria La Bassanese e pubblichiamo - Mercoledì 30 aprile a "Incontri senza Censura", manifestazione culturale organizzata dalla libreria La Bassanese e l’omonima associazione culturale, con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto, sarà ospite la giornalista, blogger e ricercatrice indipendente Monia Benini, la quale offre libera informazione anche su questo blog. Una serata con alti contenuti spesso censurati dai media: farmaci, vaccini, OGM, tutto ciò che le sanità non ci dicono.

In occasione della presentazione del suo ultimo libro-inchiesta “Sterminio segreto”, coraggiosamente scritto e altrettanto coraggiosamente pubblicato dall’editore veneto Editoriale Programma, cercheremo di capire, attraverso documenti e ricerche se esiste una strategia che vuole bloccare l’aumento della popolazione mondiale.  “Dobbiamo eliminare il cancro della crescita della popolazione, se ciò non avvenisse, rimarrebbe solo un’altra soluzione, la death rate solution, con la quale aumentare il tasso di mortalità attraverso guerre, carestie e pestilenze” ( Paul R. Ehrlich – biologo statunitense)

Tra i canali non ufficiali esistono ricerche e inchieste attendibili, nascoste negli angoli più bui della rete, che confermano come alcune “azioni” e scelte fatte dai governi e dalle Sanità mondiali hanno l’obiettivo di bloccare la crescita degli abitanti mondiali. Verità o complottismo? È più facile uccidere che controllare?

In un discorso tenuto nel 2008, un politico potente come Zbigniew Brzezinski ammette senza difficoltà che "Forse un tempo era più facile controllare un milione di persone, anziché ucciderle fisicamente. Oggi è infinitamente più facile uccidere un milione di persone piuttosto che controllarle."  Per l'allora consigliere per la politica estera del neo eletto presidente Obama "E' più facile uccidere che controllare".  Risalendo all'indietro nel tempo sino alla fine del 1974, un altro protagonista della politica statunitense e internazionale, Henry Kissinger sottoscrive, insieme all'allora presidente Nixon, un piano adottato meno di un anno dopo da Gerald Ford.

Si tratta del National Security Study Memorandum 200: ‘Implicazioni derivanti dalla crescita della popolazione per la sicurezza e per gli interessi oltremare statunitensi', che presenta nero su bianco la necessità di eliminare 3 miliardi di persone dalla faccia della terra. Da allora a oggi sono passati quasi 40 anni, ma l'obiettivo è rimasto immutato, scrive la Benini, al punto che un esperto consigliere delle Nazioni Unite nel 2012 ha rivolto un appello ai governi del mondo per ridurre la crescita della popolazione mondiale e per lavorare congiuntamente per modificare il clima. A proposito di clima negli anni ’80 anche la provincia di Vicenza (fonte WTO) è stata interessata ad esperimenti per modificare le precipitazioni attraverso immissioni di operazioni di geoingegneria.

La storia è piena ed esistono ancora – scrive Monia Benini – molte azioni che hanno spinto vari governi, per motivi diversi, a compiere sterilizzazioni di massa, ma se queste sterilizzazioni avvenissero in segretezza attraverso gli “ effetti indesiderati o collaterali” di alcuni farmaci, vaccini o alimenti modificati geneticamente o con nanotecnologie?  Le ricerche di anni che hanno portato Monia in giro per il mondo e per la rete a trovare documenti desecretati ma che ancora poche persone conoscono, le hanno permesso di collegare varie situazioni socio-politiche e portarle al pubblico, affinché potessimo leggere e ascoltare punti di vista diversi.

Nel libro Sterminio Segreto, l’autrice spiega il legame tra interessi finanziari delle case farmaceutiche e le complicità di alcuni governi, basti pensare alle “pandemie fantasma” di pochi anni fa e le quantità di vaccino anti influenza viaria prodotte e acquistate dai vari stati. Prima ancora c’è stata l’influenza suina H1N1. Un meccanismo che spesso si ripropone con virus diversi, pericoli nuovi come quello di Ebola di queste settimane. Ma cosa sappiamo realmente di questi vaccini?  E’ vero che “l’87% degli scienziati che scrivono linee guida cliniche, hanno legami finanziari con aziende farmaceutiche?”

Durante la serata, moderata dal dott. Diego Marin, ricercatore e scrittore bassanese,  affronteremo anche il tema delicato e spesso controverso degli OGM ( Organismi Geneticamente Modificati). E’ un dato consolidato che il mercato dei semi è in mano a poche multinazionali agroalimentari e quindi i coltivatori/contadini diventano economicamente “schiavi” di questo oligopolio, ma poi siamo sicuri che non ci siano conseguenze sul DNA umano? La risposta ferma e convinta di molti scienziati non parla di pericoli all’orizzonte, ma di nuove opportunità per sfamare più persone. Monia Benini racconterà al pubblico di Incontri senza censura le verità che ha raccolto, riportando le considerazioni finali di studi scientifici esaminati in tutto il pianeta. Il tema OGM è anche tema elettorale per l’Europa. Il governatore del Veneto da tempo si batte per avere terreni liberi da Ogm ma l’Italia può decidere autonomamente di non coltivare OGM? O ce lo può imporre l’Europa?

Anche il mercato alimentare sta “stringendo alleanze” con nuove tecnologie, anzi nanotecnologie, le scienze che permettono la manipolazione della materia ad una scala molecolare e atomica. Nel mercato esistono già gli ENM ( Enginering NanoMaterial) che dal 2011 troviamo in alcuni prodotti alimentari come dolci, biscotti, cereali che permettono di rimanere croccanti: “sono prodotti commestibili ricoperti da prodotti inorganici”, scrive Monia. Ma questi nuovi composti ed altri alimenti molto utilizzati come l’aspartame, la soia, il fluoro dei dentifrici possono avere qualche conseguenza per la nostra salute?

Una serata densa di argomenti, coadiuvata anche da video che l’organizzazione metterà a disposizione del pubblico che, come sempre, troverà spazio per le domande finali anche attraverso sms inviati dalla platea e girati in contemporanea all’ospite.

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Ma dato che Monia Benini, fresca di convention londinesi,  ha anche un suo parere economico-sociale in relazione alle conseguenze di una eventuale fuoriuscita dall’Euro Zona da parte dei paesi al momento più deboli come l’Italia, offriremo in coda al dibattito nuovi spunti in funzione di allargare il più possibile le nostre conoscenze per calibrare e chiedere meglio le posizioni dei futuri candidati europei.

L’incontro si svolge mercoledì 30 aprile dalle ore 20.45 nella consueta Galleria Incontri della libreria La Bassanese, in Largo Corona d’Italia in centro a Bassano del Grappa. Ingresso libero con posto garantito ai possessori della tessera incontri 2014 che possono prenotare gratuitamente in anticipo i posti.

Hanno qualcosa in comune vaccini, farmaci, OGM, nanotecnolgie, guerre batteriologiche e climatiche, crisi finanziarie pilotate che mettono in crisi economica interi Paesi?  Una serata che nessun medico “prescriverebbe.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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