Quotidiano | VicenzaPiùComunica |

Famila Schio vince il derby con la Reyer

Di Nicolò Dalle Molle Domenica 27 Ottobre 2013 alle 21:31 | 0 commenti

ArticleImage

E’ stata una serata di grande festa al Palacampagnola e i tifosi sono accorsi più che numerosi. E’ tornato il derby, la sfida che nel passato ha regalato grande spettacolo e fantastiche emozioni a entrambe le tifoserie (mercoledì su VicenzaPiùTv, canale 193 del digitale terrestre e in streaming su www.vicenzapiu.tv ). Questa volta, però, era diverso perché la Reyer non è più quella di un tempo: è una squadra giovane con un concreto progetto per il futuro e ha bisogno di crescere. Le emozioni, però, non sono mancate perché si trattava comunque del grande derby. 

Mendéz punta sulla sostanza e sulla classe del suo quintetto base mandando in campo Honti, Masciadri, Godin, Nadalin, Macchi. Coach Liberalotto, fresco vincitore del titolo di miglior allenatore della serie A2 nord, punta sull’esperienza e sulla tecnica: Melchiori, Pertile, Zara, Ruzickova e Mandache. 

Avvio forte delle padrone di casa che difendono egregiamente e attaccano con precisione chirurgica. In un amen Schio è sul +10. Sono McCallum e Penna a suonare la carica per le lagunari, dando una svolta alle ospiti anche sul piano mentale. Il primo quarto finisce sul 26-18 ma sono i primi minuti del quarto seguente quelli più difficili per le arancioni. Venezia difende splendidamente, chiudendo sempre il pitturato e impedendo alle ragazze di coach Mendéz di ritrovare la fluidità in attacco che avevano fruttato i 26 punti nei primi dieci minuti di gioco. Venezia arriva fino al -5, 26-21, ma la rimonta non si completa e il Famila torna a macinare punti. Masciadri, Macchi e Anderson sono chirurgiche dalla distanza mentre Godin e Nadalin tornano a recitare la voce grossa sotto canestro. Si va al riposo lungo sul 44-27.

Nella seconda metà di gioco la truppa di Mendéz si limita a gestire il vantaggio accumulato nei primi venti minuti. C’è spazio per Reggiani in campo, a sostituire una stoica Honti costretta agli straordinari a causa dell’infortunio di Sottana. Coach Liberalotto prova la difesa a zona 2-3 e il pressing a tutto campo ma la Reyer segna poco in attacco. Si va all’ultima pausa breve sul 58-37. Anderson è una cecchina dai 6,75 e mette a segno la quarta tripla della serata. Masciadri e Macchi, però, non vogliono lasciarle la palma di top scorer della gara e aumentano il loro bottino personale. Per la Reyer minuti anche per Nicolodi e Scaramuzza mentre nel Famila entrano le giovanissime Ercoli e Mosetti entrambe a referto dalla linea della carità. Finisce 82-48 con la partita in ghiaccio da metà secondo quarto. 

Venezia si è rivelato avversario modesto ma assai agguerrito. Positiva la gara di McCallum. Sicuramente le lagunari avranno modo di togliersi diverse soddisfazioni in questo campionato, avendo dimostrato di essere in ogni caso una buona squadra.

 

Erica Reggiani nel post partita è soddisfatta dei suoi primi punti in campionato davanti al pubblico amico: «E’ stata una bella partita per tutti i 40 minuti. Mendéz mi ha mandato in campo nel terzo quarto e non ho sfruttato benissimo la prima occasione commettendo qualche errore di troppo. Poi, però, mi ha dato un’altra chance e lì ho trovato la prima tripla qui al Palacampagnola in questo campionato. E’ stato bello avere in campo negli ultimi minuti anche Mosetti ed Ercoli (entrambe classe ’95 n.d.r.) che sicuramente avranno sentito l’emozione davanti a questo meraviglioso pubblico ma che sono riuscite a trovare anche loro i primi punti personali. E’ un giusto riconoscimento per il duro lavoro che svolgiamo ogni giorno in allenamento. E’ bello aver giocato contro compagne e amiche della nazionale giovanile con cui in campo scappa qualche battuta, anche se non si dovrebbe, ma ritrovare le proprie coetanee è sempre una bella emozione».

 

Famila Wüber Schio - Umana Reyer Venezia 82-48 (26-18, 44-27, 58-37)

 

Famila Wüber Schio: Mosetti 1, Reggiani 4, Sottana ne, Honti 6, Anderson 16, Masciadri 19, Godin 8, Nadalin 6, Ercoli 2, Ress 2, Macchi 18.

 

Umana Reyer Venezia: Melchiori 5, Carangelo 4, Marangoni ne, Pertile 1, Zara 4, Scaramuzza 0, Formica ne, Ruzickova 12, McCallum 10, Nicolodi 0, Mandache 8, Penna 4.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network