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Famila ancora ko, il Cras vola sul 2-0

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 9 Maggio 2010 alle 11:57 | 0 commenti

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Il cuore questa volta non basta. Nonostante un quarto periodo giocato con il carattere e l'orgoglio di una grandissima squadra, il Famila Wuber esce sconfitto dal PalaMazzola anche in gara-2 della serie finale, questa volta con il punteggio di 68-58 a favore del Cras, che pone una seria ipoteca sulla conquista dello scudetto.

A fare la differenza sono i primi due quarti del match, dove Brunson e compagne sembrano avere il triplo dell'energia rispetto alle ragazze di Orlando, che al contrario attanagliate dal nervosismo non riescono ad incidere in fase offensiva e sono sempre costrette a rincorrere.

L'espulsione di Antibe dalla panchina e l'infortunio a Sauret sembrano mandare i titoli di coda già al termine della terza frazione con Schio in ritardo di 14 lunghezze (55-41). Ma il Famila ha il merito di non scomporsi e provarci sino alla fine sfiorando una clamorosa rimonta che non si compie completamente per un pizzico di sfortuna e la stanchezza per le rotazioni venute a mancare. Ora per centrare il tricolore più che un'impresa sembra servire un vero e proprio miracolo sportivo. Difese a uomo in avvio per entrambi gli allenatori, ma a partire meglio è il Cras che guidato da Greco si porta sul 10-6. Orlando chiama prontamente time-out ma l'energia di Wambe e Brunson è straripante e Taranto scappa via (16-6) con il Famila incapace di costruire in fase offensiva. L'unica a trovare la via del canestro è Ngoyisa, ma la difesa arancione non è in grado di arginare le scorribande joniche e il passivo si fa pesante (25-12). La macchina da canestri di Taranto si inceppa e a cavallo del primo break Schio trova un parziale di 13-5 chiuso dalla tripla di Pastore che riporta il Famila in scia (30-25). Ad Antibe viene fischiato un dubbio terzo fallo personale e dalla panchina nell'azione successiva viene espulsa per proteste. L'episodio gira l'inerzia positiva e in un amen il vantaggio di Taranto torna in doppia cifra con la tripla di capitan Siccardi (39-27). Schio di carattere rosicchia qualche punto ma subisce troppo a rimbalzo, e Godin tiene vivi quattro palloni consecutivi che permettono sempre a Siccardi di siglare dalla lunetta i punti che chiudono il primo tempo (41-32). La più positiva al rientro dagli spogliatoi è Ress che chiude bene in difesa e trova punti preziosi in attacco. Il Cras sembra giocare al gatto con il topo dato che ogni volta il Famila accenni un tentativo di rimonta, la squadra di Ricchini aumenta di una marcia la propria intensità e scappa via nuovamente (50-37) con Godin e Brunson. Orlando le prova tutte ma la rimonta non arriva, anche perchè oltre a Macchi e Antibe, il tecnico emiliano perde anche Sauret per infortunio al polpaccio della gamba sinistra a una manciata di secondi dal termine del terzo periodo (55-41). Sembra il colpo del definitivo ko, ma il cuore di Schio non ha confini e Moro e compagne ci provano ugualmente a rimettere in piedi una situazione più che compromessa, con la tripla di Masciadri che vale il -7 (59-52). La coppia arbitrale fischia il quinto fallo all'ala della nazionale, ma anche questa tegola non frena il Famila che non molla: tecnico alla panchina di Taranto e Schio clamorosamente a -3 (59-56) con il lay-up di Ngoyisa. Taranto in totale corto circuito e incapace di muovere il tabellone, ma Schio si limita a tirare dalla distanza a caccia della tripla del pareggio che però non arriva anche per un pizzico di cattiva sorte che fa ballare sul ferro il tentativo di Tillis. La fortuna, al contrario, bacia la bomba di Godin che batte sul primo ferro si inerpica sul tabellone e finisce comunque nel fondo della retina. Un colpo che spezza definitivamente i sogni di rimonta di Schio, assieme al contropiede di Greco, che realizza i punti della staffa, quelli che valgono il 2-0 per Taranto. Martedi sempre a Taranto la terza sfida con il Cras che avrà a disposizione il primo match ball. Per Schio e i suoi tifosi sognare una storica remontada non costa davvero nulla

CRAS TARANTO - FAMILA WUBER SCHIO 68-58 (28-18, 41-32, 55-41, 68-58)
CRAS TARANTO: Mahoney 3, Siccardi 8, Gianolla, Giauro 4, David 4, Montagnino 2, Wambe 9, Godin 10, Brunson 11, Greco 17. All Ricchini.
FAMILA WUBER SCHIO: Pastore 9, Moro 4, Sauret 2, Gattini, Tillis 6, Masciadri 7, Ramon, Ngoyisa 18, Ress 10, Antibe 2. All Orlando.
Arbitri: Ceratto e Gagliardi
Note: rimbalzi Taranto 30 (8+22), Schio 37 (9+28)
Uscite per falli: Masciadri (S) a 5'04'' dal termine

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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