Famila a valanga su Orvieto
Domenica 30 Marzo 2014 alle 21:09 | 0 commenti
Diciamolo chiaramente, di una partita che finisce 94-33 non c’è praticamente nulla da raccontare. Piuttosto è più utile analizzare qualche sfumatura della gara che ad alcuni può essere sfuggita. Innanzitutto la grande prova di squadra di Schio che manda a referto tutte le giocatrici scese in campo tranne Reggiani che, comunque, la via del canestro l’ha cercata con insistenza: un po’ di sfortuna e un po’ di scarsa lucidità non le hanno permesso di mettere il proprio segno alla voce punti segnati.
Delle nove giocatrici impiegate da coach Mendéz (Ress è ferma per noie al ginocchio e non si è allenata per tutta la settimana), ben 7 sono andate in doppia cifra. Le più utilizzate sono state, per motivi d’organico, le tre lunghe: Godin, Larkins e Nadalin hanno giocato rispettivamente 26’, 26’ e 25’. Continuiamo con la grande precisione al tiro di Schio che conclude la gara con un 28/51 da due punti e uno strepitoso 10/16 da tre punti. Se alla voce rimbalzi in attacco le orange non hanno fatto meglio di Orvieto (11 a testa), complici i numerosi errori al tiro delle ospiti Schio ha catturato ben 39 rimbalzi difensivi. Interessante il tipo di difesa scelta da coach Mendéz per questa partita, ovvero l’aiuto della lunga sul blocco portato dalla lunga avversaria per la propria portatrice di palla. Questo tipo di pressione ha permesso a Masciadri e compagne di recuperare numerosi palloni e lanciare le proprie compagne in contropiede: sono state infatti ben 25 le palle rubate del Famila. Sottolineata l’ottima prova di squadra, vanno evidenziate alcune prestazioni delle singole: se Larkins è risultata essere l’MVP della partita con 18 punti e 13 rimbalzi, ha impressionato la gara di Spreafico che ha terminato con un cinque su sei dal campo, 14 rimbalzi e due su due da tre. Ottimo match anche per Nadalin 10 punti, 16 rimbalzi e cinque su sei da due, e capitan Masciadri che ha aperto la sua gara con uno strepitoso tre su tre con i piedi dietro l’arco. Il Palcampagnola è stato contento di riabbracciare Sottana dopo la lunga assenza a causa dell’aggravarsi di una sinusite. Per le umbre, invece, resta davvero poco da dire: tanti, troppi errori anche in semplici appoggi a canestro. Discreta la prova di Gaglio, 10 punti e 6 rimbalzi, mentre Morris, nonostante i 15 punti segnati, termina con un modesto sei su venti dal campo. Non si capisce invece il basso minutaggio di Sutherland, due punti in dieci minuti d’utilizzo senza partire nel quintetto base. Non si capiscono, invece, nemmeno i due falli antisportivi fischiati a Gaglio e Reggiani in una partita così semplice anche per la terna arbitrale. Mercoledì Schio scenderà a Orvieto per cercare di chiudere la serie sul due a zero e staccare il biglietto per la finale dove incontrerà Lucca che, dopo l’anticipo vittorioso di giovedì con Venezia, oggi si è imposta 62-56 al Taliercio sulla Reyer. Famila Wuber Schio - Azzurra Orvieto 94-33 (29-11, 56-20, 77-31) Famila Wuber Schio: Reggiani 0, Sottana 11, Honti 6, Spreafico 14, Masciadri 13, Godin 11, Larkins 18, Nadalin 10, Ress ne, Macchi 11.
Azzurra Orvieto: Seralessandri ne, Gaglio 10, Sutherland 2, Ridolfi 0, Panella 0, Baldelli 0, Insogna ne, Bove 6, Pieropan 0, Morris 15.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.