Famiglie anagrafiche: La Destra polemica con Variati
Mercoledi 9 Maggio 2012 alle 20:35 | 5 commenti
Massimiliano Primon, Segretario cittadino La Destra - In merito alla firma dell’ordinanza sul riconoscimento delle coppie di fatto come “famiglia anagraficaâ€, La Destra Vicenza vuole esprimere il suo parere:
·        La Destra non è un partito di omofobi, ma realtà politica costituita da persone oneste che rispettano le scelte personali dei singoli cittadini, purché all’interno della legge
·        La Destra è consapevole dell’elevato numero di coppie eterosessuali conviventi, senza ufficializzazione, però per scelta personale
·        La Destra denuncia l’ordinanza come l’ennesimo scoop elettorale del nostro sindaco Variati, che inconsapevole delle conseguenze che porterà questa sua personale scelta politica, si è lanciato sul cammino delle equiparazioni matrimonio-convivenza, al danno del primo e con vantaggio della seconda
·        La Destra accusa il sindaco Variati di lavorare per i pochi (tremila firme a favore di questa ordinanza) dimenticando sempre e sistematicamente di far fare qualcosa all’assessore alla Famiglia ed alla Pace per le famiglie vere cioè quelle legate dal vincolo del matrimonio
·        La Destra Vicenza darà inizio ad una raccolta firme, sia in città che in provincia, per dimostrare al sindaco Variati ed ai suoi colleghi degli altri comuni che molto più urgente è sostenere ad esempio le nostre mogli, madri e lavoratrici, in un momento di profonda crisi economica e anche sociale, dove le famiglie sono sottoposte a pressioni sempre più pesanti
·        La Destra sezione di Vicenza a breve organizzerà una conferenza stampa dove esporrà il suo pensiero in merito a varie e gravi problematiche della città , la cui soluzione il sindaco Variati la darà in eredità alla prossima amministrazione comunale di centrodestra il prossimo anno, continuando così a perdere tempo prezioso per la tutela dei suoi cittadini
·        Siamo sempre più convinti che a fare il sindaco di una città serva assolutamente qualcuno che provenga dal mondo del lavoro, che sappia veramente cosa significhi avere una famiglia, con tanti figli, in modo che la sua azione politica per la città non si risolva sempre nel sostegno dei “vocianti†centri di interesse, ma a favore del vero bene comune, cioè di coloro (la maggioranza dei cittadini) che in silenzio fanno di tutto per affrontare questa crisi e sostenere la propria famiglia, in solitudine, in quanto l’amministrazione comunale di Vicenza pensa sempre ad altro.
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L'ordinanza applica UNA LEGGE DELLO STATO. Sarebbe interessante vedere le persone informate e consapevoli nel momento in cui prendono delle posizioni.
In ultimo, 3.000 cittadini MERITANO dalla politica ascolto, questo atteggiamento alimenta la distanza tra cittadini e partiti proprio perchè si fa beffa delle esigenze reali del tessuto sociale. MADRI E LAVORATRICI MERITANO TUTELA E ATTENZIONE IN QUANTO TALI, NON IN QUANTO MOGLI. Le donne non assumono valore solo se e quando mogli di un uomo. LE DONNE SONO UN BENE E UNA RISORSA PRIMARIA DEL NOSTRO PAESE.