Famiglia che vive in macchina, Ferrarin: come può essere sfuggita tale situazione?
Venerdi 20 Novembre 2015 alle 18:20 | 0 commenti
Daniele Ferrarin, portavoce Consigliere Comunale Vicenza, ha presentato una domanda attualità al Consiglio comunale
Un dramma reale quello che sta vivendo una famiglia che vive da un anno in macchina a Vicenza; il M5S intende, con questa domanda di attualità , verificare se le strutture di prevenzione contro il degrado e a tutela dei minori della nostra città siano attive e come può essere sfuggita tale situazione a chi dovrebbe monitorare lo stato sociale del territorio.
La città affonda le sue radici nella solidarietà , messa a volte in discussione da forze politiche che dal disagio vogliono attrarre facile consenso. Le stesse  che hanno contribuito negli ultimi vent'anni a predicare facile "liberismo".  I continui tagli al sociale portano sempre più a queste situazioni e il Comune di Vicenza  deve saper andare oltre le apparenze e affrontare concretamente tali situazioni di grave disagio sociale.          Â
Domanda di attualità  ai sensi dell'art. 61 comma 2) del regolamento del Consiglio Comunale
Organi di stampa informano in data odierna del dramma di una famiglia che sta vivendo da un anno in una macchina con un minore di venti mesi;
Le notizie che vengono fornite non delineano un quadro preciso della situazione, l'assessore competente in una sua dichiarazione dice di non essere a conoscenza del fatto.
Appare evidente che è necessaria una verifica attenta dei passaggi “informativi†tra le strutture amministrative che operano nel territorio
L’art. 5 dello Statuto Comunale , comma 4) riconosce il Sindaco, tra l'altro, “Difensore ideale dei bambini;
Il sottoscritto consigliere Comunale ai sensi del Regolamento del Consiglio Comunale
Chiede
1.   di conoscere se e quanti interventi siano sono stati operati dal personale del Comando P.L., per verificare questa situazione;
2.   se i verbalizzanti abbiano trasmesso per competenza all' Assessorato agli interventi Sociali le risultanze dei sopralluoghi, se avvenuti;
3.   come s’ intenda , in tempi brevissimi, fornire al minore e alla sua famiglia una soluzione del loro problema;
4.   cosa s’intende fare per potenziare il servizio di “presidio†sociale nel territorio al fine prevenire fatti come questi.
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