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Expo, Coldiretti Vicenza mette in mostra lo scandalo made in Italy sfregiato

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 17 Luglio 2015 alle 15:03 | 1 commenti

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Coldiretti Vicenza presenta l’assemblea Coldiretti ad Expo

“Saremo in prima linea domani ad Expo per protestare contro lo sfruttamento dell’italian sounding e, soprattutto, per i tanti prodotti spazzatura messi in commercio come made in Italy. Siamo lieti, quindi, di poter essere domani a Milano, al fianco del presidente nazionale Coldiretti Roberto Moncalvo, del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e del presidente del Comitato scientifico dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agroalimentare Giancarlo Caselli”.

Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù annunciano la propria presenza domani all’assemblea Coldiretti ad Expo, nel corso della quale verrà messo in mostra lo scandalo del made in Italy sfregiato, primo bilancio degli effetti dell’Expo sull’agroalimentare e focus sui lavori estivi dei giovani nei campi. Non sono solo i monumenti a venire sfregiati dagli stranieri, ma anche il patrimonio enogastronomico nazionale, che movimenta un importante indotto in terra berica. Dallo sfruttamento di antipatici stereotipi per fare marketing sulla pelle degli italiani alle maldestre rivisitazioni di antiche ricette, dalla ridicolizzazione di storici processi produttivi ai nomi storpiati, dalla banalizzazione delle denominazioni fino a piatti tricolore inventati di sana pianta. Per la prima volta ad Expo saranno esposti i più aberranti ed offensivi sfregi ai piatti e prodotti alimentari made in Italy scovati in tutti i continenti per denunciare pubblicamente l’oltraggio che si realizza a danno dell’identità e della reputazione nazionale in molti Paesi presenti all’Esposizione universale. A partire dalle 9 di domattina, al Padiglione “No farmers no party”, avrà luogo questo importante momento di svolta per la tutela del patrimonio alimentare e culinario italiano, che è il più apprezzato, ma anche il più “insultato” al mondo. Nel corso dell’evento verrà presentato il primo bilancio di metà percorso dell’Expo, con un’importante analisi degli effetti economici ed occupazionali nel settore agroalimentare sarà al centro dell’Assemblea nazionale della Coldiretti che avrà luogo a seguire nell’Auditorium di Palazzo Italia a partire dalle 10.30 con la partecipazione di agricoltori provenienti dalle campagne di tutte le regioni italiane.

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Commenti

Inviato Venerdi 17 Luglio 2015 alle 16:48

Finalmente i VERI produttori del Made in Italy, si muovono. Ma il governo Renzi, difende o no i nostri prodotti della terra? Sprechiamo milioni di € per propaganda che non serve a niente, ma nemmeno una segnalazione Governativa sui prodotti STORICI della nostra terra. Purtroppo le Multinazionali che comprano tutto, camuffando come Made in Italy quello che non è, comandano col Parmisan........te la do io! E vogliono fare il formaggio senza latte! Peggio di cosi non si può! E' ora di finirla!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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