Quotidiano | Categorie: Ambiente, Fatti

Expo 2017, concluse giornate venete ad Astana: circa 70 mila visitatori al padiglione Italia

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 27 Agosto 2017 alle 17:33 | 0 commenti

ArticleImage

Si sono concluse con il dono simbolico al Museo Nazionale del Kazakistan di un vaso di vetro d'arte di Murano le giornate venete all'Expo 2017 ad Astana. Il dono dell'opera d'arte, che ha troneggiato in questa settimana nello spazio riservato al Veneto all'interno di Palazzo Italia, fa sintesi dell'intreccio tra passato e futuro, tra natura ed energia, storia e innovazione, che è la cifra del primo Expo mondiale organizzato nell'area centroasiatica.

Nel corso delle giornate venete a Palazzo Italia sono transitati ben 70 mila visitatori, incuriositi dall'installazione video che ha animato il megaschermo di piazza Volta e dai totem informatici che hanno raccontato con sintetici percorsi interattivi la ‘via' veneta verso l'efficienza energetica, i risultati conseguiti dalle piccole e medie imprese della regione, i progetti di ecosostenibilità attuati o in fase di sperimentazione.

Tra espositori e aziende degli altri Paesi hanno suscitato vivo interesse il progetto dei ricercatori dell'Università di Padova di climatizzazione dei palazzi di Venezia con l'acqua della laguna e quello di teleriscaldamento nel bacino euganeo utilizzando l'acqua termale. Ma anche le esperienze delle multiutilities venete Etra e Veritas nel campo della produzione di energia ‘pulita' dai rifiuti.

Inoltre, ha ulteriormente arricchito la presenza veneta ad Astana un workshop con aziende kazake e internazionali del settore vitivinicolo, curato dal Consorzio Unione Vini del Veneto in collaborazione con la Regione.

"L'Expo di Astana è stata una qualificata piazza di incontro tra ricercatori, aziende, operatori economici, istituzioni pubbliche e private sui temi cruciali dello sviluppo e del futuro: l'efficienza e il risparmio, le produzioni ecosostenibili, le città e la mobilità intelligente - commenta il presidente della Regione Veneto Luca Zaia -. Aver voluto riservare uno spazio al Veneto, all'interno del padiglione nazionale, è stata un'opportunità importante per dare visibilità mondiale alle capacità innovative delle piccole e medie imprese del nostro territorio, per confrontarci sul campo con competitor mondiali e per instaurare o rinsaldare rapporti di scambio con centri di ricerca, università e aziende leader di altri paesi e di altri continenti, in continuità con il lavoro avviato all'Expo di Milano e guardando al prossimo appuntamento di Dubai, nel 2020

Leggi tutti gli articoli su: Luca Zaia, Astana, Expo 2017

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network