Quotidiano | Categorie: Associazioni, Fatti

Ex popolari venete, Noi che credevamo nella BPVi e in Veneto Banca: "no alle briciole per pochi privilegiati, la nostra lotta continua"

Di Note ufficiali Mercoledi 11 Ottobre 2017 alle 17:38 | 0 commenti

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Riceviamo una decisa nota di dissenso da parte dell'associazione "Noi che credevamo nella BPVi" e Veneto Banca alla proposta lanciata da Carlo Messina, ad di Intesa San Paolo, relativa alla creazione di un plafond a favore dei clienti ex risparmiatori delle banche popolari: "A più di 2 anni dall'inizio del nostro dramma...oggi Banca Intesa, il cannibale che ci ha fagocitati ad un euro, propone un'altra elemosina, forse, per lavarsi la coscienza. Ennesima conferma dell'ingiustizia che la politica ha partorito con il decreto del 25 giugno." 

"Le associazioni filo governative cantano vittoria chiedendo briciole di garanzia...per pochi privilegiati ... al Governo. Noi dell'associazione "Noi che credevamo nella BPVI" e in Veneto Banca, continuiamo a ribadire che tutti i risparmiatori sono vittime e, se rimborso deve esserci ... ci sia per tutti.

La nostra lotta continua. Sempre più decisi."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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