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Ex piscicoltura di Dueville diventa laboratorio per ripopolamento dei corsi d'acqua vicentini

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 1 Novembre 2011 alle 16:30 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza  -  La ex piscicoltura di Dueville cambia volto: sono iniziati in questi giorni i lavori di manutenzione straordinaria al fabbricato che segna l'ingresso all'area del Bosco di Dueville, alle sorgenti del Bacchiglione. Un sito che rientra nella Rete Natura 2000 dell'Unione Europea, ma è anche Sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale. Riconoscimenti che vanno ben oltre la formalità e che indicano un luogo di notevole pregio ambientale, tanto che la Provincia, grazie anche al finanziamento europeo, sta eseguendo lavori di riqualificazione e valorizzazione.

" In un simile contesto -spiega l'assessore alle risorse idriche Paolo Pellizzari- era necessario mettere mano anche all'edificio dell'ex piscicoltura, una bruttura abbandonata da anni che recupereremo per metterla a servizio dell'area, ma anche e soprattutto per realizzare laboratori didattici e di approfondimento sulle specie animali e vegetali che popolano il Bosco di Dueville."
L'impianto di piscicoltura è stato costruito negli anni '60, ma è abbandonato da parecchio tempo, per cui versa in un pessimo stato. Il fabbricato è un grande rettangolo di 606 mq, lungo 50,50 metri e largo 10,60. L'impresa Costruzioni generali Melato di Saletto (PD) lo rimetterà a nuovo entro la primavera del 2012, rivedendo anche gli impianti elettrici, di riscaldamento, idrico e fognario che non rispondono più alle norme di riferimento sia in materia di sicurezza che prestazionali. Costo totale dell'operazione: 480mila euro.
La nuova struttura sarà occupata in gran parte dal laboratorio di piscicoltura, utilizzato per la riproduzione delle specie ittiche a rischio al fine di ripopolare gli habitat naturali dei fiumi vicentini. Ci saranno i servizi igienici a disposizione degli utenti del parco e una sala per attività didattica. Adeguati spazi saranno inoltre riservati a chi si prenderà carico della gestione dell'area. Le vasche esterne, per finire, saranno adibite a dimora momentanea dei pesci in caso di pulizia del corso d'acqua dove abitualmente vivono, in attesa di tornarvi a lavori compiuti.
" Una volta che saranno conclusi i lavori -conclude Pellizzari- il Bosco di Dueville rappresenterà un luogo unico, a servizio dell'intera comunità vicentina, dove non solo si potrà entrare in contatto diretto con la natura, ma dove le specie animali e vegetali a rischio troveranno una dimora adatta al loro sviluppo. Un vero e proprio paradiso ambientale."

Nella foto, da sx: Pierangelo Melato (socio titolare azienda costruzioni), Paolo Pellizzari, Sandra Brentan (dirigente provinciale Risorse Idriche) 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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