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Ex Enel, Dalla Pozza: “Riqualificazione urbana al posto del degrado”

Di Comunicati Stampa Martedi 28 Febbraio 2017 alle 17:43 | 0 commenti

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"Da luogo per lungo tempo abbandonato a se stesso e occupato abusivamente da persone senza fissa dimora ad area urbana riqualificata con uno spazio commerciale, parcheggi pubblici, percorsi ciclabili sicuri e illuminati, la conservazione degli alberi di pregio che caratterizzano l'area e un edificio altamente tecnologico che ospiterà il nuovo archivio comunale totalmente robotizzato". Questa, nelle parole dell'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza, la radicale trasformazione che attende fin dai prossimi mesi l'insediamento ex Enel di viale della Pace. Lo spazio è infatti oggetto di un accordo tra pubblico e privato che, ai sensi della legge regionale 11 del 2004, consentirà ai proprietari di riqualificare e valorizzare l'ampia superficie oggi degradata in cambio di importanti benefici per la comunità.

L'operazione, che ha ottenuto il via libera della giunta comunale e si avvia all'esame della commissione territorio e quindi del consiglio comunale, si regge infatti sul calcolo dell'interesse pubblico generato.
Al netto del recupero e della riqualificazione complessiva dell'area, il Comune ottiene vantaggi per la comunità in termini di opere viarie, tra cui una nuova rotatoria all'imbocco del cavalcavia di viale della Pace, la riorganizzazione delle aree di sosta e la realizzazione del tratto finale della pista ciclabile che proviene dalla Stanga e che nelle prossime settimane vedrà la cantierizzazione del tratto tra via delle Casermette e, appunto, l'insediamento ex Enel.
Inoltre i privati realizzeranno e cederanno al Comune una torretta ospitante un archivio totalmente robotizzato che consentirà all'amministrazione di trasferire, organizzare e digitalizzare materiale pari a 7.350 metri lineari, attualmente depositato in cinque diverse sedi: palazzo Trissino, salone Pasubio, scuola Ambrosoli, scuola 2 Giugno, magazzini di via Frescobaldi, oltre a garantire ulteriore capacità di archiviazione fino a un totale di 8 mila metri lineari. Il solo valore dell'archivio robotizzato che otterrà il Comune è stato stimato in 1 milione 380 mila euro.
I privati, da parte loro, demoliranno quasi tutta la volumetria esistente, fatta eccezione per un fabbricato ancora in uso a una compagnia telefonica, e realizzeranno un nuovo supermercato con superficie di vendita appena inferiore a 1500 metri quadrati. Potranno inoltre edificare un nuovo edificio residenziale di cinque piani. Il plusvalore globale generato dal cambio di destinazione d'uso è stato calcolato in 2 milioni 855 mila euro.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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