Quotidiano |

Event Fair (wwwdb s.r.o.) e i solleciti di pagamento: come difendersi

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 23 Luglio 2014 alle 15:12 | 0 commenti

ArticleImage

ADUC, Associazione Diritti Utenti e Consumatori - In diversi ci hanno segnalato di aver ricevuto una lettera da wwdb s.r.o., Event Fair The Exhibitions Index, società con sede legale a Bratislava, in cui si richiede l'aggiornamento dei dati relativi alla loro impresa. Una lettera che potrebbe indurre a pensare a qualche adempimento o correzione di dati già presenti. Si tratta invece di una "proposta commerciale", al prezzo di 1.117 Euro l'anno.

E' la analoga modalità con cui la società Avron (1), anch'essa (guada caso?) a Bratislava, modalità sanzionate a suon di centinaia di migliaia di Euro dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato. La vicenda merita attenzione, in quanto destinatari della lettera non sono soggetti consumatori, coperti dalle specifiche garanzie previste dal Codice del Consumo. Sono invece professionisti, piccoli imprenditori, commercianti ed artigiani operanti in vari settori. Ossia soggetti privi di speciali tutele, i quali, firmando una proposta commerciale, si vincolano legalmente all'adempimento di un contratto. La lettera ricevuta dagli utenti riporta la seguente intestazione: INDICE DEGLI ESPOSITORI E DELLE FIERE - Le vostre informazioni della azienda non confermate, Scadenza Data di Chiusura, accompagnata da una busta per la "restituzione gratuita" ed modulo da restituire alla società slovacca. La lettera inizia con la seguente dicitura: "Al fine di evitare la rimozione dei propri dati aziendali incompleti, si prega di rivedere e approvare le informazioni tempestivamente". L'ingannevolezza di tale comunicazione è evidentissima. Innanzitutto, si crea l'impressione che esista un onere, in capo al soggetto, di provvedere alla compilazione del modulo, in quanto si avverte che, in caso di mancata conferma dell'esattezza delle informazioni riportate, l'imprenditore rischia la cancellazione dei propri dati dal registro. Tanto che la lettera parla di "modifiche necessarie" per "garantire che solo precisi dettagli dell'azienda" (la sottolineatura è dell'autore della lettera). Soprattutto, che si tratti di un servizio a pagamento non è per niente chiaro (e se lo fosse, è ovvio che la lettera sarebbe immediatamente cestinata da qualsiasi azienda che la ricevesse). Infatti, vi è scritto: "Una volta che questi cambiamenti siano ricevuti, l'inserimento gratuito della vostra azienda sarà esposto come corretto e riceverà status preferenziale. Si prega di utilizzare il modulo d'ordine allegato per effettuare un ordine a pagamento. " In seguito, la lettera fa riferimento alla possibilitá, alternativa alla compilazione del modulo cartaceo, di procedere con un "aggiornamento dei dati aziendali a costo zero" che "può essere effettuata solo online" direttamente dal sito www.eventandfair.org. Ebbene, che il modulo allegato sia un "modulo d'ordine" (e quindi un impegno a pagare un servizio), non è assolutamente chiaro. Il modulo infatti riporta una serie di dati (ragione sociale, indirizzo, numero di telefono e di fax, ecc.) attribuiti all'azienda destinataria, ai quali seguono una serie di spazi vuoti in cui inserire le informazioni errate o mancanti. Il modulo porta la seguente dicitura ben evidente in alto: "si prega di verificare se i vostri dati sono corretti". Solo in fondo al modulo, in carattere piccolo all'interno di un paragrafo di nove righe, viene riportata la frase "La fatturazione annuale per un importo di 1117 Euro è dovuta al momento dell'emissione della fattura". Nessun giudice potrebbe ritenere valido un contratto il cui consenso è stato carpito con tale inganno. Il contratto sarebbe quindi ritenuto nullo. E per un comportamento analogo, l'Antitrust italiana ha già comminato sanzioni pensanti ad Avron s.r.o. per pratica commerciale scorretta. Invitiamo pertanto le aziende e i professionisti che inavvertitamente hanno fatto questa sottoscrizione e hanno ricevuto fattura con richiesta di pagamento, ad inviare alla wwwdb r.s.o. una diffida (2) intimando l'annullamento del contratto per esser stati indotti alla sottoscrizione con l'inganno. Nel frattempo, consigliamo di non pagare, ignorare ogni eventuale sollecito che non giunga per raccomandata, e di denunciare individualmente all'Autorita' garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) (3) la pratica commerciale scorretta. Invitiamo chiunque avesse bisogno di consigli ulteriori, a scrivere o a telefonare al servizio di consulenza che offriamo quotidianamente Qui la lettera ed il modulo che viene inviato per la sottoscrizione: clicca

Leggi tutti gli articoli su: Aduc

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network