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Europa a due velocità? No, a 27 e anche più

Di Giancarlo Marcotti Venerdi 10 Marzo 2017 alle 13:09 | 0 commenti

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I primi a parlarne sono stati gli economisti, ed il concetto era chiaro a tutti, poi quando il dibattito si è esteso anche agli studiosi di materie umanistiche, come sociologi, storici e filosofi sono iniziate le prime incomprensioni, infine, quando nella discussione sono entrati anche i politici... non si è più capito nulla. Di cosa stiamo parlando? Dell'Europa a due, o più velocità. Per gli economisti l'espressione "Europa a due velocità" stava a significare semplicemente che all'interno dell'Unione europea e dell'eurozona c'erano due gruppi di Paesi che avevano tassi di sviluppo differenti, quindi banalmente il Pil cresceva più in alcuni Stati e meno in altri e ciò portava a squilibri sempre maggiori. Gli studiosi di materie umanistiche e sociali ampliavano questo concetto anche ad altri ambiti, rimarcando come le differenze fra questi gruppi di Stati non si limitavano alla crescita del loro Pil, ma esistevano diversità di carattere storico, sociologico e finanche filosofico. Ma la confusione è stata sovrana quando il dibattito è sceso a livello politico.

Non si comprende infatti se i diversi leaders politici, quando utilizzano l'espressione "Europa a due velocità", abbiano in mente la stessa cosa.

L'idea di "Europa a due velocità" della Merkel è la stessa di Hollande, o di Rajoy o del nostro Gentiloni? Oppure ciascuno di loro intende una cosa differente?
Stiamo parlando di una Serie A e di una Serie B come semplificano i giornalisti o è qualcosa di sostanzialmente diverso?
Il concetto di "Europa a due velocità" è antitetico a quello di "unione politica" o solo propedeutico?
E perché adesso si parla anche di "tre velocità"?
La verità, la sola verità, è che l'Unione europea è a 27 velocità!
Anzi, molte di più, perché il nord Italia ha problematiche diverse dal sud Italia, perché i paesi Baschi e la Catalogna sono radicalmente diversi dall'Andalusia e la Castiglia così come la regione di Parigi ha poco a che vedere con la Provenza.
Parlare di "Europa a più velocità", quindi, non fa rima con "unione", ma con "disgregazione".
Naturalmente, sapete come la penso, una disgregazione che sarebbe quanto mai opportuna per dar fiato a Paesi, come quelli del Sud-Europa, i cui cittadini attualmente sono soffocati da imposizioni "eutanasiache" dettate da una burocrazia senza senso.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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