Quotidiano | StranIeri, italiani oggi | Categorie: Enogastronomia

Tori di Quartezolo (Vićenca): etno gastronomija za humanost. Etno gastronomia per beneficenza a Torri di Quartesolo

Di Aleksandar Zlatković Martedi 15 Marzo 2016 alle 12:55 | 0 commenti

ArticleImage

Da oggi VicenzaPiù apre uno spazio (tipicamente in lingua italiana e in una delle lingue delle comunità qui presenti) dedicato ai nuovi vicentini, quei cittadini di origine straniera, cioè, che contribuiscono alla vita locale in tutti i suoi aspetti, che hanno appena eletto il loro primo Consiglio e che stanno restituendo quello che ricevono dalla comunità locale anche con i figli che qui generano e che daranno nuova linfa sociale, culturale ed economica a una città e a un'area che per essere "nel mondo" dovranno dimostrarsi intimamente "globali". Ecco quindi il primo pezzo firmato da un collega serbo, Aleksandar Zlatković, il primo dei tanti "giornalsiti" neo vicentini che accoglieremo nella nostra redazione. Il direttore

Od danas VicenzaPiu uvodi novu rubriku - (na Italijanskom jeziku i na maternjem jeziku i pismu zajednice o kojoj se piše) posvećenoj " novim Vićentinima", građanima poreklom iz drugih zemalja,koji utiču na lokalni drutveni život u svim aspektima i koji su nedavno izabrali svoj prvi Savet Stranaca. Onima koji uzvraćaju lokalnoj zajednicu za svešto im je omogućeno i pruženo, između ostalog i posredstvom svoje dece koju ovde rađaju i odrastaju i koji će daju novi društveni poletna, kulturološki i ekonomski ovom gradu i teritoriji koja ako želi da bude " deo sveta" mora i da zaista prihvati i pokaže da je " globalna". Tim povodom objavqujemo i prvi tekst, potpisan od strane Srpskog kolege, Aleksandra Zlatkovića, jednog od mnogih " novinara neo vićentina" koje će mo okupiti u našoj redakciji. Direktor

Tori di Quartezolo (Vićenca): etno gastronomija za humanost

Više godina zaredom, opština Tori di Quartezolo (Vićenca), u saradnji sa raznim etničkim zajednicama, čiji predstavnici žive i rade na toj teritoriji, organizuje dobrotvornu etno večeru. I proteklog 12. marta, pozivu da učestvuje u ovoj humanitarnoj akciji, pored domaćina Italijana, odazvalo se pet nacija.

Kao i ranijih godina, preko 110 prisutnih gostiju, imalo je jedinstvenu priliku da probaju tradicionalna jela Maroka, Srbije, Brazila, ali i Kolumbije, Obale slonovače i Sjedinjenih Američkih Država. Svi domaćini nacionalnih trpeza nastojali su da svojom ljubaznošću, prezentacijom hrane i poslugom zadovolje čula ali i znatiželju gostiju, koji su se često interesovali za osnovne sastojke, načinu pripremanja jela ali i pojedinostima kulturoloških karakteristika pa i odeće, jer su mnoge dame za ovim trpezama bile odevene u nacionalnim nošnjama. Kako je večera imala humanitarni karakter, nije bilo pobednika, već su prisutni svojim aplauzima nagrađivali svaku nacionalnu kuhinju prilikom uručivanja buketa cveća predstavnicama kuhinja, koje je uručila u ime organizatora Predsednik Pro loka (organizacije za lokalne manifestacije) Tori di Quartezolo, Marina Chignola.
Ipak treba reći da su prisutni najgromoglasnije pozdravili Srpsku kuhinju, što je Slađan Stanojković Podpredsednik Srpske Zajednice "Sloga" Vićenca - Basano del Grapa, čiji su članovi pripremili večeru, prokomentarisao da je najbolja pohvala za Srpskog domaćina, kada gosti pojedu sve sa trpeze, a tako je bilo i ovoga puta. Sa Srpske trpeze, pojelo se 20 kilograma ćevapa, preko stotinu sarmi, više tepsija bureka, givanice i proje, pregršt kolača, i sve zalilo srpskom rakijom i pivom.
Vredno je reći da su sva jela koja su poslužena, nisu konfekcionirano-industrijskog porekla, već su sve to pripremile vredne žene predstavnice navedenih nacija.
I humanitarno, etno večera je izuzetno uspešno protekla, jer su prikupljena značajna sredstva koja su, kao i ranijih godina, namenjena organizaciji samohranih majki Torija di Quartezolo ( Centro Aiuto alla Vita).

Foto: članovi Srpske ekipe


Etno gastronomia per beneficenza a Torri di Quartesolo 

Gia da diversi anni, il comune di Torri di Quartesolo (Vicenza), in collaborazione con le comunità di diverse etnie, i cui membri vivono e lavorano su questo territorio, organizza cene etniche per beneficienza. Anche lo scorso 12 marzo alla chiamata per partecipare a questa azione umanitaria, inseme con i rappresentanti della nazione italiana, hanno risposto positivamente i rappresentanti di 5 nazioni. Come anche negli anni precedenti, i piu di 110 ospiti che si sono registrati a questa cena hanno avuto un'occasione unica per assaggiare piatti tradizionali di Marocco, Serbia, Brasile, Costa d'Avorio e Stati Uniti.
Tutti i rappresentanti delle gastronomie nazionali hano partecipato come se si gareggiasse, con la loro accoglienza e la presentazione dei piatti, per soddisfare palati ma anche curiosità degli ospiti, i quali spesso si interessavano degli ingredienti e del modo in cui sono preparati, ma anche delle caratteristiche di ciascuna cultura e dei vestiti tradizionali, che venivano indossati da signore che presentavano e servivano cibi tradizionali.
Questa cena aveva uno scopo umanitario, non esisteva un vincitore ma solo chi era accolto di più dal pubblico. Si poteva concludeva con applausi ai quali seguivano momenti per i ringraziamenti dovuti ai rappresentanti delle singole nazioni e delle pietanze, con un ringraziamento speciale a Marina Chignola, Presidente della Pro Loco di Torri di Quartesolo la quale ha offerto come ringraziamento ai rappresentanti delle nazioni un mazzo di fiori. Sinceramente si può dire che gli ospiti presenti hanno applaudito più calorosamente durante il discorso sulla gastronomia serba di Sladjan Stanojkovic, vicepresidente dell'associazione Serba "Unita" Vicenza - Bassano del Grappa, ai membri che hanno preparato tutti i piatti per la cena di beneficienza. Stanojkovic ha commentato che "il miglior ringraziamento per il serbo che riceve ospiti è quando l'ospite non lascia nulla sul tavolo". Cosi è accaduto anche a questa cena. Gli ospiti hanno mangiato 20 chili di cevapcici (tradizionali salsicce serbe senza pelle), piu di 100 sarme (involtini di carne macinata e foglie di cappuccio), tante teglie con il gibanica e burek (piatto tradizionale serbo con pasta sfoglia e formaggio), tanti piatti con diversi tipi di dolci, assaggiando slivovica (grappa tradizionale di prugna) e birra prodotta in Serbia.
Come curiosità, tutti i piatti che hanno preparato le donne di diverse nazionalità sono fatti con ingredienti non industriali e preconfezionati, in modo casereccio il quale è quasi scomparso nella vita quotidiana urbana e frenetica.
Lo scopo fondamentale della cena è prettamente umanitario, per raccogliere un'importante somma di denaro, la quale come negli anni precedenti è destinata al "Centro Aiuto alla Vita" e alle ragazze madri di Torri di Quartesolo le quali sostengono le spese per i propri figli autonomamente.
Guarda qui le foto


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network