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Esuberi BPVi, Federico Ginato del Pd: "puntiamo a stanziamento 600 mln in 3 anni"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 26 Ottobre 2016 alle 18:29 | 0 commenti

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A seguito dell’annuncio da parte del presidente della Banca Popolare di Vicenza, Gianni Mion, di una stima di 1300-1500 esuberi, il deputato del Pd Federico Ginato, membro della Commissione Finanze alla Camera, ricorda gli impegni che il Parlamento sta mettendo in campo sul tema
Già da tempo il Parlamento sta lavorando sul problema degli esuberi bancari. Nell’ultimo decreto ‘Salva banche’ abbiamo già allungato da 5 a 7 anni la possibilità dei prepensionamenti, ora con la nuova Finanziaria è previsto uno stanziamento ad hoc per la gestione degli esuberi.

Si parla di 40/50 mila esuberi nel settore bancario dovuti alla crisi, ma anche al nuovo modo di fare banca, segnato dalle innovazioni tecnologiche, e alle necessità di ristrutturazione. Si tratta di una situazione delicata e complessa, rispetto alla quale in Parlamento stiamo lavorando con attenzione. Alcuni strumenti già ci sono:  le banche ad esempio contribuiscono ai fondi nazionali che prevedono specifici ammortizzatori, ma non possono poi in certi casi di fatto utilizzarli perché legati alla dichiarazione dello stato di crisi. Per questo nella nuova legge finanziaria è previsto uno stanziamento mirato per gestire gli esuberi bancari che proprio in questi giorni stiamo cercando di portare oltre i 100 milioni di euro già annunciati dal Governo avvicinandoci più possibile ai 200 milioni richiesti dal sistema bancario, e nei 3 anni alla cifra di 600 milioni.

La fusione è una strada che va valutata attentamente perché se da un lato c’è la certezza che moltiplica gli esuberi, dall’altra non c’è al momento alcuna garanzia che si troverà chi vorrà investire capitali nell’operazione e, nel caso, a quali condizioni. In ogni caso ogni ragionamento sulla fusione va fatto a fronte di un piano industriale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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