Quotidiano | Categorie: Politica, Immigrazione

Espulsione imam, Zaia: non c’è posto per intolleranza

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 1 Ottobre 2015 alle 15:47 | 0 commenti

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Regione Veneto
“Chi predica e pratica l’intolleranza o la violenza, in Veneto non trova posto; chi cerca e chiede una reale integrazione, basata sulla reciprocità, la trova da anni e continuerà a trovarla, come dimostrano il 517.000 stranieri residenti e perfettamente integrati. La cacciata di questo Imam irrispettoso e prepotente era un atto doveroso che condivido in pieno”.

Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta l’espulsione, in esecuzione di un provvedimento del Ministero dell’Interno per motivi di ordine pubblico, di un Imam algerino di 36 anni, residente a Vicenza, resosi protagonista di comportamenti che sono stati ritenuti incompatibili con la sua permanenza in Veneto e in Italia.

“Gli atteggiamenti tenuti da questa persona, e da tutti quelli che come lui praticano l’ostilità e predicano lo scontro – aggiunge Zaia – sono il problema numero uno da risolvere se si vuole andare verso forme di integrazione reale, oltre i fiumi di parole che su questo argomento scorrono pressochè quotidianamente da parte di chi, inspiegabilmente, si ostina a negare l’imperativo della reciprocità”.

“Sono stato – ricorda Zaia – il primo Presidente della Regione ad aver voluto fortemente incontrare gli Imam del Veneto e fare con loro un ragionamento equilibrato di convivenza e rispetto reciproco e a concordare ad esempio, in questo senso, sull’opportunità che le prediche venissero tenute in Italiano. Ho trovato ascolto e raziocinio. Mi auguro che la brutta storia di Vicenza sia e rimanga l’eccezione che conferma la regola”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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