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Espe: in 4 anni bonificati nel nord Italia " 35 campi da calcio" di amianto, il 75% in Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 30 Ottobre 2011 alle 10:44 | 0 commenti

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Espe - Dal 2008 già sostituiti con impianti fotovoltaici 225.000 m2 di coperture in amianto presenti soprattutto in Veneto(75%), Piemonte(15%) e Lombardia(10%). Ora questi tetti bonificati producono energia pulita. Promuovere le fonti di energia rinnovabili e spazzare via l'amianto con il solare fotovoltaico per valorizzare gli immobili, sono questi i principali obiettivi della strategia per un'economia più green di Espe.

L'azienda padovana leader in Italia nella fornitura e nella produzione di impianti fotovoltaici promuove la propria campagna verde contro l'amianto con l'obiettivo di sostituire con impianti fotovoltaici le coperture in eternit degli edifici pubblici e privati.
La sostituzione delle coperture in eternit con pannelli ad energia rinnovabile fornirà inoltre un importante stimolo all'economia offrendo nuove opportunità agli operatori della gestione e smaltimento dei materiali contenenti amianto. Espe solo negli ultimi anni, su un totale di oltre 1.600.000 m2 di impianti fotovoltaici installati in Italia, ha già sostituito l'amianto con pannelli fotovoltaici di altissima qualità e resa su molti tetti industriali e commerciali soprattutto in Veneto, in Piemonte e in Lombardia per una superficie complessiva di 225.000 m2.
Tra i principali impianti recentemente installati da Espe in sostituzione dell'amianto vi sono in Piemonte, l'impianto fotovoltaico installato da Espe, alla AGC di Cuneo. L'amianto bonificato col fotovoltaico corrisponde a circa la metà della grandezza complessiva dell'impianto, ovvero ad una superficie di circa 8370 m2 e a 1254,9 kWp di energia solare prodotta (impianto con potenza totale di 3,8 MWp). In Veneto l'impianto fotovoltaico della Midac di Soave (VR), tra i più grandi della regione, ha una potenza di 1432,6 kWp, di cui 667 kWp in sostituzione dell'amianto. Castagna Cucine (Valdagno - VI) grazie al fotovoltaico ha interamente bonificato il proprio tetto aziendale (198 kWp). IMG (Riese Pio X -TV) ha un'installazione di 532,98 kWp, di cui 375 kWp bonificati.
Espe si è inoltre specializzata nella fornitura di impianti fotovoltaici in sostituzione dell'amianto (dannoso per l'uomo ma anche per gli animali) specifici per il comparto agrario. Ad esempio, sul territorio lombardo, caratterizzato dalla presenza di molte industrie ma anche di molte aziende operanti nell'agricoltura, in provincia di Mantova, Espe ha collaborato con l'azienda agricola Boccarone (allevamento suini) con 110 kWp bonificati su un totale di 667, e con l'Azienda Agricola Rizzardelli con 64 kWp bonificati. Questi sistemi fotovoltaici in sostituzione all'amianto sono stati realizzati tenendo conto dell'allevamento sottostante alla copertura, per cui gli animali sono stati temporaneamente spostati e il montaggio del sistema fotovoltaico è stato effettuato a tempi record, cioè in meno di una settimana.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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