Esercito a Campo Marzo, Matteo Celebron (LN) e Mattia Ierardi (FdI): "risposta positiva ma tardiva e comunque di breve periodo"
Giovedi 14 Settembre 2017 alle 17:32 | 0 commenti
Proponiamo altre due prese di posizione di esponenti politici locali, Matteo Celebron, segretario della Lega Nord di Vicenza, e Mattia Ierardi, dirigente nazionale e portavoce provinciale Fratelli d'Italia, riguardo all'annunciato arrivo dell'esercito nel capoluogo nell'ambito del progetto "Strade Sicure". Il primo afferma in questa nota: "Meglio tardi che mai direbbe qualcuno, peccato però che di mezzo ci siano stati atti violenti che hanno messo a serio rischio la salute delle persone e compromesso l'immagine della città . Noi come Lega lo avevamo proposto nel 2014, allora nessuno ci diede retta".
"La risposta del sindaco Achille Variati- esordisce Celebron - è tardiva. Noi lo avevamo chiesto a gran voce già nel dicembre del 2014 quanto i fatti di sangue e le risse erano già cronaca quotidiana".
"Cogliamo comunque positivamente l'arrivo dell'esercito - continua il segretario della Lega - anche se questa decisione presa a pochi mesi dalle elezioni amministrative puzza un po' di campagna elettorale. Per anni il PD si è rifiutato di considerare la presenza dei militari come un fattore positivo, noi invece siamo da sempre conviti che la loro presenza possa dare ai cittadini maggiore sicurezza, anche alla luce dei numerosi attentati che in questi anni hanno colpito le principali capitali europee".
"Non va però dimenticato - conclude Celebron - che il problema principale di Campo Marzo sono e restano i numerosi clandestini e richiedenti asilo che occupano il parco cittadino, utilizzandolo come checkpoint per il controllo e lo spaccio di droga. In questo senso c'è ancora molto da fare e confidiamo che l'aria di campagna elettorale faccia compiere al sindaco azioni che come centro destra chiediamo da tempo, una su tutte la diminuzione dei richiedenti asilo presenti in città ".
Anche Mattia Ierardi, per Fratelli d'Italia, accoglie positivamente l'inserimento di Vicenza all'interno del progetto "Strade Sicure", ma sostiene: "l'arrivo di un contingente di 12 unità di Lagunari in città per il presidio del territorio crea però automaticamente qualche dubbio.... basteranno mai per risolvere i problemi della città sole 12 unità ,- che potrebbero diventare poi 25? Saranno sufficienti per migliorare la situazione cittadina o saranno solamente l'ennesimo palliativo come il posizionamento degli acquadike ?
Sicuramente è un passo avanti, cosa che abbiamo da sempre promosso, ma forse con questi numeri non abbastanza.
Richiedere una riclassificazione della questura di Vicenza, con il relativo potenziamento dell'organico e dei mezzi non sarebbe una scelta migliore? Quali altre iniziative a breve vuole prendere l'amministrazione?"
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