Era importante partecipare alla fiaccolata
Domenica 2 Ottobre 2011 alle 09:40 | non commentabile
Riceviamo da Ezio Cortese e pubblichiamo.
Era importante partecipare alla fiaccolata per la sicurezza di giovedi' 29 Settembre per dare un segnale concreto ai pochi residenti italiani rimasti e a quelli stranieri onesti che pure subiscono la violenza e il degrado causati dai loro connazionali delinquenti. Era importante per provocare una reazione e e costringere Variati e i suoi assessori a fare qualcosa per risolvere il problema; altrimenti avremmo continuato a leggere nei prossimi mesi di violenze e spaccio di droga, e conseguenti dichiarazioni allucinanti appunto di Variati, Dalla Pozza o di altri assessori.
Sicuramente qualcosa Variati e Dalla Pozza adesso faranno, non tanto credo per interesse verso i problemi dei cittadini residenti, ma solo per cinico marketing politico.
Hanno sbagliato altre forze politiche quali Lega, UDC, Futuro e Liberta' a non partecipare alla fiaccolata, mascherandosi dietro frasi tipo " le fiaccolate non servono ", meglio misure concrete.
Ricordiamoci che misure concrete Variati le assume solo quando e' costretto e capisce che la sua immagine di sindaco di tutti e illuminato vacilla.
Non sono sorpreso per la posizione di Futuro e Liberta'; visto il Fini ultima edizione, si capisce tutto.
Mi dispiace per la Lega, che su altri temi piu' frivoli non esita a scendere in piazza e nelle strade.
Invece il Partito Democratico, la Bottene e compagnia cantante sono sempre pronti a manifestazioni di piazza o eventi vari, basta che siano di appoggio agli immigrati clandestini e violenti, agli zingari, ai " promotori della pace " ( meglio noti come " i no dal molin " ), ai presunti profughi di guerra provenienti dalla Libia.
Proprio sui profughi ritengo opportuno aggiornare i lettori, soprattutto rassicurarli, che questi ragazzotti, di varie etnie africane ( ma nessuno certamente libico ) continuano tranquillamente, grazie ovviamente al costante impegno di Giuliari, ad oziare tranquillamente da mattina a sera tardi, fra sonnellini nel giardino dei Paolini, partite di calcio, giri in bicicletta e lunghe conversazioni al cellulare. Del resto la giornata deve passare in qualche modo, avendo vitto e alloggio gratuito. Solo qualcuno segue quei pochi momenti di formazione organizzati per dare almeno un senso alla loro presenza a Vicenza.
Tutto questo sara' sicuramente di conforto a quelle persone, disoccupate o che rischiano ogni mese il posto di lavoro, e che certamente non si possono permettere di passare allegramente le giornate fra divertimenti vari.
Del resto Giuliari e' asessore ala famiglia ( dei profughi ) e alla pace ( dei no dal molin ).
E' allarmante poi leggere che si e' provveduto all'identificazione di questi presunti profughi solo quando erano gia' stati accolti a Vicenza e ospitati presso i Paolini; ovviamente alcuni di loro sono risultati clandestini e saranno destinatari del foglio di via ( cosi' ho letto qualche giorno fa ). Ricordiamoci che ogni profugo costa circa 1.200 euro al mese; quindi si sta spendendo da mesi 1.200 euro al mese per dei clandestini, che se mai andranno via dai Paolini, andranno ad aumentare il numero dei disperati a Vicenza, con buone prospettive di unirsi alla gia' nutrita massa di delinquienti stranieri.
I miei complimenti a Variati e Giuliari.