Equizi scioglie "il suo" meet-up: polemica col M5S
Mercoledi 23 Gennaio 2013 alle 14:20 | 0 commenti
Franca Equizi, chiude il meet-up ispirato al M5S e sbatte la porta in faccia ai «grillini» di Vicenza con una coda di polemiche che gli attivisti respingono al mittente con tanto di contestazione in tempo reale. È questa l'istantanea uscita stamani dal caffé Moresco di Vicenza dove la ex consigliera comunale aveva incontrato i suoi fedelissimi «per fare chiarezza su una vicenda che si trascina da mesi».
I contrasti tra Equizi e i componenti storici del M5S di Vicenza erano affiorati veementemente nel maggio dello scorso anno quando Equizi, un lontano passato da pasionaria nel Carroccio apre un suo gruppo ispirato alle idee di Beppe Grillo. I componenti storici contestano la scelta, lo staff del blogger genovese diffida Equizi dall'utilizzo del logo e la querelle finisce per alcune settimane sulla stampa. I due gruppi si tollerano ma «a fine dicembre 2012» Equizi riceve dallo stesso staff «una certificazione valida» per presentare una sua lista alle municipali della prossima primavera. Così sostiene la ex consigliera in una lunga nota nella quale esprime tutto il suo disappunto «per il modo con cui sono stata trattata». Ancora Equizi si lamenta accusa di avere offerto collaborazione per mesi. Ma di fronte ad una proposta del genere il M5S avrebbe detto sì a patto che questa non affiorasse pubblicamente.
Detto fatto Equizi oggi ha annunciato lo scioglimento del gruppo di incontro, il tutto condito con strali nei confronti degli attivisti storici, accusati di essere troppo teneri con le cattive consuetudini che ammorbano la gestione della cosa pubblica in città , fino ad essere una estensione di quei poteri forti che in qualche maniera tirano le fila quando in campo ci sono le decisioni che contano.
Al contempo la replica è arrivata a stretto giro poiché alcuni attivisti storici del M5S erano presenti all'incontro pubblico organizzato oggi a campo Marzo. «Equizi, travisa o dice falsità - sottolinea Giordano Lain - sa bene perché le è stato comunicato formalmente» che quella che lei chiama autorizzazione «altro non è che una e-mail indirizzata a tutte le liste in cui l'indirizzo e-mail di Equizi era stato inserito per errore». Lain poi interviene rispetto alla richiesta di collaborazione «che è stata menzionata da Equizi» e spiega che i due si sono incontrati «una volta su richiesta di una comune amica per parlare genericamente dei problemi della città ». E sempre Lain poi allarga lo spettro del ragionamento: «Io concordo rispetto alla rilevanza di alcuni temi messi in rilievo da Equizi, ma sono inaccettabili i modi con cui questa battaglia viene portata avanti». Frattanto sia Equizi che Lain spiegano che a breve redigeranno un documento in cui saranno spiegate ancor più nel dettaglio le rispettive posizioni.
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