Il Natale, di un nuovo equilibrio
Martedi 25 Dicembre 2012 alle 15:04 | 0 commenti
Crisi, tagli, spending review... Anche a Natale risuonano inesorabili queste parole, spesso pronunciate da chi ne è stato responsabile per gli effetti in Italia e che ora, promettendo false ricette miracolose, vorrebbe trarne ulteriore profitto per perpetuate i propri privilegi. Guarda caso rimasti intatti nonostante gli anatemi del professore, politica, Mario Monti.
Ma girando ieri per Corso Palladio e Piazza dei Signori non è che negozi e bancarelle fossero vuote, ma forse, e senza forse, la gente si aggirava tra le varie proposte per tornare a comprare quel che serve, oltre ai sempre ricercati cellulari e tablet. Se questi, però, assolvono al ruolo di dare vita e linfa alle reti sociali di comunicazione, sono aumentate a dismisura, ci anticipano le statistiche, le tavole delle case ieri sera e oggi più o meno ricche di cibi, ma sempre più affollate di famiglie che riscoprono il gusto di stare insieme, nelle comunità reali. In cui ci si scambiano i regali sotto l'albero: tra cui proprio telefonini e confezioni di cibi oltre che capi di abbigliamento essenziali come le calze e agende che vengono abbellite dalla gioia del regalo come gesto e dai colori delle carte dei loro pacchetti.
Nei nuovi equilibri di valori, tra le comunità virtuali e sociali così come tra i centri commerciali e i negozi di vicinato, va trovato un nuovo modello di vita, aperto all'innovazione ma anche al rinnovo delle tradizioni. Sembra questo il messaggio del Natale 2012.
Per tornare ad essere uomini e non numeri su agende dettate da altri.Â
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